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AVELLINO – “Serve una azione unitaria, una visione generale di prospettiva di sviluppo che guardi al futuro. La Regione Campania e il Governo devono guardare oltre. Come Cgil, Cisl e Uil riteniamo di dover partire dal basso e, insieme con i sindaci e con le imprese, proponiamo un contratto istituzionale di sviluppo come è abbiamo prospettato al premier Giuseppe Conte. Questo sarà il tema principale degli attivi unitari del 13 gennaio”.
Così il segretario generale Franco Fiordellisi ieri mattina al direttivo provinciale della Fillea Cgil commentando la relazione di Antonio Di Capua, segretario generale Fillea Cgil Avellino.
“Dobbiamo dare risposte concrete a 12 anni di crisi. Questo vale per le imprese come Whirlpool e Novolegno e il settore edile”, ha aggiunto Fiordellisi. “‘L’ infrastruttura Italia’ ha bisogno di manutenzione sistematica partendo dal dissesto idrogeologico. Ma servono anche nuove reti viarie e su ferro. E’ chiaro che la ripresa della Lioni-Grottaminarda è una notizia positiva. Speriamo ci siano tutti i fondi necessari enon altri stop”, ha commentato il segretario.
E sulla sicurezza ha aggiunto: “In Campania c’è una controtendenza rispetto al dato nazionale degli incidenti sul lavoro in aumento, con un incremento degli incidenti mortali che dall’inizio dell’anno sono 65. E l’Irpinia ha un triste primato con 17 morti”.
Di Capua ha commentato positivamente il protocollo di legalità sulla Napoli-Bari, tratta Apice –Orsara, sottoscritto presso la Prefettura di Avellino con la RFI, l’appaltatore e i sindacati di categoria Fillea- Filca- Feneal. “Blinda l’opera da infiltrazioni criminali con alcuni articoli che ad esempio prevedono il conferimento dei dati di tutti i lavoratori interessati e le imprese appaltatrici e sub. Una Cabina di regia si costituirà in Prefettura per il controllo dei flussi dei dati: ci saranno verifiche di sicurezza nei cantieri e misure di prevenzione contro tentativi di condizionamento criminale”.
Sulla vertenza Irpinia, Di Capua continua: “L’instabilità dello Stato centrale ha effetti negativi sulla politica locale e quindi sullo sviluppo e sul progresso del territorio, anche il 2019 si è confermato un anno caratterizzato da un trend settoriale incerto per il settore delle costruzioni. Non si è verificato la tanto attesa ripresa degli investimenti in opere pubbliche, pur sostenuta da misure Governative nelle ultime leggi di bilancio e questo ha determinato la mancata ripresa per l’intero settore”.
Per la Cgil, bisogna aprire da subito “una vertenza Mezzogiorno che metta la secolare questione meridionale al centro dell’agenda economica del governo per invertire da subito politiche di investimento”.
Servono investimenti pubblici come ribadito nella giornata di mobilitazione di Fillea-Filca-Feneal del 15 novembre quando sono stati distribuiti volantini aventi lo slogan ‘noi non ci fermiamo’ con un elenco di opere subito cantierabili, per Avellino e Benevento per quattro milioni di euro.
Si è parlato della Novolegno: “A febbraio 2019 abbiamo avuto un colpo inaspettato con l’annuncio della chiusura dello stabilimento con conseguente cessazione dell’attività e la fuoriuscita dalla produzione di 117 unità lavorative. Dopo tante trattative siamo riusciti ad ottenere 1 anno di cassa integrazione per cessazione di attività. Un anno per conoscere effettivamente se c’è la possibilità di una conversione del prodotto e trovare un nuovo acquirente, dagli ultimi incontri avuti prima in Confindustria di Avellino e poi in Regione Campania con gli Assessorati al Lavoro e alle attività produttive Sonia Palmeri e Marchiello, alle tante proposte fatte al consigliere delegato del gruppo a alla stessa Confindustria presente, la risposta avuta dai soggetti e che al momento non ci sono le condizioni che il gruppo Fantoni pensi ad un rilancio industriale del sito di Montefredane”.
Poi la “Iavarone legnami spa” di Calitri che “ha aperto una procedura di licenziamento per 9 unità lavorative su 19, anche qui la proprietà non ha voluto utilizzare gli armortizzatori sociali, nonostante c’erano tutte le premesse e condizioni per una Cig ordinaria o un Cds. Un atteggiamento poco serio e molto padronale con poco attaccamento al territorio, purtroppo qui la delusione di tutte le maestranze dopo che per anni hanno fatto sacrifici dando la disponibilità a tutte le forme di lavoro, flessibilità, straordinario, lavoro festivo, aspettando la mensilità retributiva anche fino a 90 giorni, al fine che il sito riuscisse a mantenere il mercato e acquisiva commesse per la salvaguardava i livelli occupazionali”.
La Fillea per quanto riguarda la Whirlpool segnala “a tutti gli organi di competenze la poco chiara procedura di chiusura dell’azienda di Calitri. Cellublok di Montoro a maggio 2019 è stato prorogato il cds fino a dicembre 2019. Stiamo vivendo un momento molto difficile per questa azienda, la vicenda Whirlpool di Napoli con l’annuncio della chiusura, mette in seria difficoltà la Cellublok di Montoro, il prodotto (trattasi contrappesi delle lavatrici) è legato direttamente agli ordini (circa il 70%) della fabbrica di Napoli. Insieme alla proprietà la Fillea con la Rsa aziendale stiamo valutando le migliori soluzioni per un utilizzo dell’ammortizzatore sociale più appropriato, per superare questa fase vertenziale di importanza nazionale”. Per il sindacato “una delle vertenze più paradossali di questo anno 2019 è stata sicuramente la Lioni–Grottaminarda, con la revoca del commissario ad Acta voluta da una parte di questo Governo il 31-12-2018, un’ opera già finanziata con l’impegno di oltre 200 unità lavorative con tutto l’indotto. La notizia positiva di questi giorni che il cantiere riparte, si è giunti alla firma Ministero – Regione con l’accordo del contenzioso che avevano maturato i consorzi per la fermata del cantiere”.

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