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Sarà il liceo scientifico Mancini la prima scuola a tornare in aula in provincia di Avellino, in anticipo rispetto alla data fissata a livello regionale del 15 settembre. Suona la campanella oggi anche all’istituto Vallo Lauro Baianese.

Tra i banchi questa mattina le sedici classi prime che entreranno alle 8.15 e saranno impegnate in attività di accoglienza e conoscenza fino alle 11.15. “Il 14 settembre – spiega la dirigente del liceo Mancini Paola Gianfelice – le classi prime e seconde entreranno alle 8.15 e usciranno alle 12.15. Mentre le classi del triennio entreranno alle 9.15 e usciranno alle 13.05.

Dal 15 settembre rispetteremo, invece, gli scaglionamenti definiti dal piano sicurezza territoriale, con l’ingresso del biennio e delle classi del triennio di via Ferrante alle 9.15 e delle classi del triennio di via De Concilli alle 8,15”. All’indomani del confronto dei dirigenti scolastici con la dirigente dell’Usp Rosa Grano sottoli – nea come “La speranza è che la situazione si possa stabilizzare e che si possa tornare, anche grazie alla vaccinazione diffusa. alla realtà ordinaria.

Quest’anno siamo sicuramente più pronti ad affrontare l’emergenza. Ma chiaramente dovremo sperimentare sul campo il piano sicurezza per verificare e porre rimedio ad eventuali criticità. Dovremo aspettare le prime settimane per avere il polso della situazione e comprendere se ci sono difficoltà per gli studenti pendolari. Gli scaglionamenti degli orari d’ingresso e il potenziamento delle corse dovrebbero garantire che non ci siano assembramenti ”.

Al potenziamento delle corse si affiancheranno le navette che accompagneranno gli studenti da piazza Macello e Campetto Santa Rita al campus scolastico di via Morelli e Silvati. Disposta anche l’apertura posticipata dei negozi a partire dalle 9.45. Attivato anche un canale di comunicazione privilegiato tra scuole ed Asl per favorire comunicazioni su eventuali contagi, molto presto potrebbe essere convocato anche un tavolo per definire un protocollo di sicurezza unitario.

Intanto, nella giornata di oggi dovrebbero prendere servizio anche i docenti incaricati, dopo il caos nomine che ha rallentato enormemente l’assegnazione degli incarichi con continui retrofront. Anche se Salvatore Bonavita del – la Cisl invita alla prudenza: “Purtroppo il sistema andava certamente rodato prima delle nomine. Stiamo ricevendo ancora segnalazioni di anomalie da parte dei docenti incaricati. Il timore è che si debbano ancora operare delle rettifiche”.

E sempre oggi dovrebbe essere pronta anche la superapp per snellire i controlli legati al green pass. A Chiusa – no San Domenico il sindaco Carmine De Angelis ha garantito agli studenti dell’istituto comprensivo la possibilità di sottoporsi a tamponi “lollipop” gratuiti, in collaborazione con la Misericordia di Chiusano. Ad aderire al monitoraggio prima del rientro a Scuola oltre 80%degli studenti.

Le tensioni, però, non si placano. L’Anief lancia lo sciopero per protestare contro quelle che definisce misure inadeguate. “Invece di investire – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – su personale, spazi e nuovi rapporti numerici alunni-docenti, si è deciso di scaricare le responsabilità addosso ai dipendenti scolastici pensando illusoriamente che il Green Pass possa garantire la sicurezza per la salute.

Noi siamo contrari a questa linea, tanto da non avere sottoscritto il protocollo sulla sicurezza, perché senza più il distanziamento quest’anno i focolai rischiano di superare quelli del 2020/21. Fermarci il primo giorno delle lezioni non fa certo piacere: è una scelta difficile ma purtroppo necessaria, perché chi governa la scuola deve sapere che si sta andando nella direzione sbagliata”.

“Dove sono – spiega – i dimezzamenti delle classi, il raddoppio delle classi e degli organici? Perché si è dimezzato quello Covid e ridotto al 30 dicembre? Perché non si assumono tra i 100 mila e i 200 mila precari che hanno lavorato 24-36 mesi, come previsto da una risoluzione dell’Unione europea del 2018 che impegna la Commissione a trovare delle soluzioni e da una sentenza della Corte di Giustizia UE, che Anief ha ottenuto con un reclamo collettivo nel 2020, sull’abuso dei contratti a termine?”.

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