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AVELLINO- Riprende il confronto tra Comune di Avellino e azienda di trasporto locale, Air Mobilità ed Spa, per affrontare i temi caldi della mobilità cittadina, in luogo dell’attesa del completamento di opere strategiche quali l’Autostazione (non prima di gennaio 2021 ndr), ma soprattutto della metropolitana leggera con una tempistica ancora più lunga, nonostante l’Air abbia confermato la disponibilità alla gestione. Per questo l’Azienda di trasporto guidata dall’ingegner Alberto De Sio per il filone mobilità, e dal dottor Anthony Acconcia per la gestione di “Autoservizi Irpini Spa”, hanno programmato una serie di incontri con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Festa al fine della riorganizzazione del servizio, anche in vista dell’inizio dell’anno scolastico.
“Un discorso nel quale sono coinvolte anche altre strutture come la Provincia che è la committente del servizio, al pari della Regione da cui devono arrivare anche i finanziamenti per completare alcune opere”, ricorda De Sio. Resta confermato lo spezzettamento dei terminal tra Piazzale degli Irpini e via Fariello, che già dalla delocalizzazione dall’area di Piazza Kennedy lo scorso gennaio, ha generato non pochi problemi per pendolari e personale stesso, messi in “soffitta” solo dallo stop forzato di scuole e spostamenti individuali con mezzi pubblici, in virtù dell’emergenza coronavirus dai primi di marzo.
Per questo l’amministratore di Air mobilità ha necessità che, in vista della riapertura delle scuole a settembre, si riesca a garantire all’utenza un servizio adeguato, soprattutto per quei pendolari della provincia che spesso sono costretti anche a cambiare bus per raggiungere i propri istituti scolastici. Il tutto con un piano di gestione del traffico cittadino sul quale dovrà necessariamente intervenire il Comune di Avellino. La preoccupazione dei vertici dell’Air, e De Sio lo lascia intendere, e che a settembre “si rischi un vero e proprio caos. Occorre valutare la definizione delle aree per eventuali diversi capolinea, la sistemazione logistica della provvisoria dell’attuale terminal sullo stadio”.
Per questo il manager ha chiesto e ottenuto da Palazzo di città l’accelerata su “una serie di impegni che a partire già da fine agosto cominceremo ad analizzare. Ad esempio il futuro servizio della metro leggera, come impostarlo con tutte le ricadute in termini di terminal e quant’altro. Bisogna capire il tipo di servizio da andare a svolgere, con che frequenza e quali itinerari collaterali, diversi dai collegamenti filoviari obbligati –rimarca De Sio- Va fatta una valutazione in merito agli autobus che provengono dalle periferie e gli extraurbani. È un discorso che andremo ad affrontare tecnicamente a fine agosto per verificare la ricaduta in termini di costi e di riorganizzazione”.
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