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AVELLINO – Subito una nuova rimodulazione dei divieti di abbruciamenti agricoli e regolamentazione più rigida per gli impianti di riscaldamento, nelle more dell’attua – zione di una cabina di regia, coordinata alla Provincia di Avellino, per nuove misure preventive di contrasto all’inquinamento, allargate ad un numero maggiore di comuni del circondario avellinese. Sotto il coordinamento del Prefetto di Avellino, Paola Spena, le istituzioni e le associazioni presenti al tavolo di confronto, tentano di tracciare una linea di azione più efficace per la tutela ambientale, attraverso l’adozione di ulteriori provvedimenti volti alla tutela della salute pubblica. Una necessità che diventa urgenza, dopo il report di Legambiente di pochi giorni fa, oggetto d’esame del confronto di ieri, che ha classificato la città di Avellino tra le prime 17 d’Italia e quella più a rischio dell’intero Sud. Intanto, sempre lo scorso 3 febbraio, è arrivato il decreto della Regione Campania sulla “Procedura operativa emergenza polveri sottili”.

Una serie di punti di ripartenza, fermo restando la necessità di potenziare i controlli per il rispetto delle ordinanze, con il Comune di Avellino che, a poche ore dal tavolo, emana una nuova ordinanza per caldaie ed abbracciamenti , con effetto immediato e in vigore fino al 30 aprile, ( leggi i dettagli nell’articolo a lato ndr). Se fino ad ieri tavoli e provvedimenti erano ristretti ai soli comuni di Avellino Atripalda, Mercogliano, Monteforte, Prata, Pratola Serra e Montefredane, il prossimo step coinvolgerà almeno altri 15 comuni dell’Area Vasta. Spiega i dettagli del nuovo piano operativo, il Prefetto Spena: “I dati dei livelli di polveri sottili sono sicuramente critici ma dall’interlocuzione con Arpac è emerso che dal 2019 i numeri non sono in incremento. Circostanza da non sottovalutare. Inoltre, la procedura approvata dalla Regione Campania nei giorni scorsa, consentirà alle amministrazioni locali di effettuare una valutazione complessiva tra sforamenti di pm10 e situazione climatica, per adottare le misure migliori, già declinate dalla legge regionale del 2020, su abbracciamenti e circolazione dei veicoli, oltre alla verifica delle caldaie per commercio e privati”.

Proprio su questa stessa linea operativa, è stata accolta la proposta del Presidente della Provincia, Rino Buonopane, di attivare un alert come per il meteo che avvisi i sindaci di intervenire con apposite ordinanze prima dei giorni critici. Di qui il coinvolgimento di altri comuni, come continua a sottolineare il Prefetto: “D’intesa con la Provincia sarà convocato un altro incontro con i comuni dell’area vasta di 14-16-18 comuni, in modo da disciplinare meglio le ordinanze di divieto degli abbruciamenti. Concentrare, per tutti, in solo due giorni la possibilità di procedere allo smaltimento dei vegetali in questo modo fa crescere in maniera esponenziale le pm10. Obiettivo finale è arrivare ad uno smaltimento alternativo di questi scarti. Invito comuni e polizie municipali a lavorare in questo senso, chiedo un’ulteriore sforzo anche ai Carabinieri Forestali.

Ognuno deve fare la propria parte, la strada della cooperazione è l’unica via, poi c’è quella della Magistratura che, se opportuno, segue altri criteri”. Tra le associazioni presenti, come rete Aura e Legambiente, media soddisfazione per l’accoglimento di alcune proposte, come il coinvolgimento dei comuni del serinese, censimento di impianti di riscaldamento e modalità alternative di smaltimento dei residui vegetali. All’esito del confronto, il Comitato “Salviamo la valle del Sabato”, invece, conferma le ragioni della mancanza partecipazione. “Come avevamo largamente previsto anche la riunione di oggi ( ieri per chi legge ndr) non è approdata a nulla di concreto commenta Franco Mazza- Perciò ci apprestiamo ad assumere altre iniziative che possano sconfiggere il torpore e l’inazione pubblica. Una cosa è certa: per quanto ci riguarda non ci fermiamo, anzi la netta presa di distanze da inutili liturgie segna un cambio di passo nella nostra lunga battaglia a favore dell’ambiente e della salute”.

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