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Limiti alla circolazione delle auto inquinanti nei primi quindici giorni di dicembre. E’ quanto si è deciso ieri mattina nel vertice in Prefettura a causa degli alti livelli di inquinamento che da tempo si registrano nel capoluogo. Con riferimento, in particolare, alla circolazione dei veicoli privati maggiormente inquinanti, sono stati definiti i criteri per orientare i provvedimenti sindacali congiunti, a partire dal primo dicembre, in via sperimentale per la prima quindicina del mese, di divieto di circolazione nelle aree urbane per tutti i veicoli privati a diesel e benzina, da Euro 0 a Euro 3, dal lunedì al giovedì nelle fasce orarie 9:30-12:30 e 16:00-19:00 ed il venerdì nella sola articolazione oraria mattutina.
“Si è pervenuti a tale indirizzo sia in considerazione delle attuali condizioni meteorologiche che mitigano i livelli di emissione, sia alla luce delle esigenze manifestate, nella particolare concomitanza del periodo natalizio, dalla rete commerciale”, spiegano dalla Prefettura. “Si è tornato a ribadire la necessità, anche sotto questo profilo di interventi comuni ed omogenei per tutte le Amministrazioni Comunali interessate. Resta ferma, naturalmente, l’esigenza di altri contestuali interventi nei diversi settori, come, ad esempio, il divieto di combustioni all’aperto (cosiddetti abbruciamenti). Anche in questo caso le amministrazioni locali sono state invitate ad adottare e/o reiterare ordinanze che prevedano il divieto per almeno due giorni, se non tre, a settimana, nella fascia oraria tra le ore 10.00 e le ore 16.00, come già a suo tempo indicato dal Disciplinare firmato nel 2019”.
Per Legambiente Avellino, è “l’ennesima ordinanza che colpisce le fasce più deboli senza offrire delle valide alternative. Non possiamo pensare di risolvere la problematica dell’aria con un blocco del traffico, non possiamo ignorare le altri fonti inquinanti e colpire la popolazione. Crediamo fortemente che un blocco del traffico vada accompagnato con un implementazione della mobilità sostenibile in modo da non penalizzare la cittadinanza”. Legambiente chiede al Prefetto e ai Comuni interessati di affiancare qualsiasi misura con un implementazione delle corse urbane che collegano i paesi della Valle del Sabato; la messa in campo di un’adeguata comunicazione delle linee; una urgente calmierazione dei prezzi per le fasce deboli; un tavolo sul TPL presente e futuro della mobilità urbana e interurbana.
Lo scorso gennaio comunicammo alla Prefettura i dati preoccupanti del 2020, ben 78 sforamenti, oggi purtroppo paghiamo mesi di immobilismo che ci hanno ricondotto in una situazione simile a quella dell’anno precedente. Oggi i cittadini e le cittadine della Valle del Sabato oltre ad aver respirato per un altro anno aria inquinata pagheranno le conseguenze di un anno privo di misure, il danno e la beffa. Siamo stanche e stanchi delle solite ordinanze che tentano di sorreggere una situazione ormai estenuante, bisogna mettere in campo delle misure efficaci e concrete che migliorino le nostre condizioni di vita senza colpire chi non può permettersi un auto di ultima generazione”. Anche a Più Europa sta a cuore la questione ambientale.
“Il nostro impegno prioritario sarà rivolto alla tematiche ambientali, proponendo, tra l’altro, la realizzazione di un pacchetto di misure atte a contrastare le principali fonti di inquinamento che incidono sulla qualità dell’aria – trasporti, riscaldamento, agricoltura – anche creando un osservatorio permanente per meglio analizzare e comprendere il fenomeno e le sue cause”. Crediamo che sia essenziale intervenire sulla qualità dell’aria perché è in gioco la salute dei cittadini irpini e che sull’inquinamento tutti gli attori istituzionali debbano dare il loro contributo. Per le elezioni provinciali abbiamo accolto l’invito di Italia Viva a partecipare ad un tavolo politico che, partendo da un atteggiamento inclusivo e non prevaricatore, si occupasse finalmente di programmi per il futuro e non di occupazione manu militari di spazi di potere”.
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