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La paura della variante omicron, la temuta variante sudafricana e dei contagi, spinge la campagna vaccinale in Irpinia. Basta pensare ai numeri delle somministrazioni eseguite negli hub della provincia nella giornata di sabato. Sono state somministrate 2.950 dosi di vaccino così suddivise: 165 a Mirabella Eclano; 852 presso il Centro Vaccinale di Avellino; 259 a Montoro; 221 presso il Centro Vaccinale di Ariano Irpino Vita; 295 a Atripalda; 259 a Moschiano; 174 a Cervinara; 175 a Grottaminarda; 232 a Mugnano del Cardinale; 294 a Montella; 24 presso mmg. Quasi novecento solo al Paladelmauro. Un vero e proprio record, nonostante non siano mancate le polermiche, il potenziamento degli hub e l’orario prolungato per la somministrazione delle dosi da qualche primo riscontro.
I CONTAGI
53 casi trovati su 731 tamponi esaminati nei laboratori abilitati. Riguardano: 20 residenti ad Ariano Irpino; 1 ad Atripalda; 1 ad Avella; 3 a Avellino; 1 a Fontanarosa; 5 a Frigento; 6 a Grottaminarda; 1 a Melito Irpino; 2 a Mirabella Eclano; 1 a Montecalvo Irpino; 3 a Montella; 1 a Montoro; 1 a Mugnano del Cardinale; 1 a Santa Lucia di Serino; 4 a Teora; 1 a Venticano; 1 a Zungoli. A far preoccupare maggiormente è il caso della Città del Tricolle. Venti contagiati, non è un dato che esplode all’improvviso, come fanno rilevare dal Comune, ma si tratta di casi scoperti attraverso i tamponi e effettuati in più giorni. Tutto comincia in una classe della scuola Media Mancini, in cui risultano contagiati otto studenti. E questo comporta isolamento per i contatti stretti, per le famiglie e quindi si sviluppano gli altri contagi. Il dato non sorprende gli amministratori arianesi e neppure i medici, visto che ad Ariano il numero dei contagiati, come in tutta la provincia è da tempo in salita.
E si ribadisce che il problema riguarda il numero dei non vaccinati, che resta purtroppo alto. Un dato che rasserena è che non accusano sintomi gravi e non vi sono ricoveri. Ora si deve capire se serve riunire Coc. Ma potrebbe non essere necessario, perché esistono già delle direttive Asl, conosciute dai dirigenti scolastici e quindi sanno cosa fare. Insomma quando si sviluppa a scuola non interviene il sindaco, ma si chiudono direttamente le classi se ci sono più di tre casi, come in questo della scuola media di Ariano. A meno di una situazione gravissima, che si sviluppa in modo diverso, se c’è necessità il Comune si attivare per allertare tutti. E’ evidente che se dovessero esserci altre situazioni fuori dalla scuola, o comunque sulla mensa, il Comune potrebbe intervenire.
Ma dal Comune si ribadisce che soprattutto per la scuola di primo grado la popolazione scolastica conta pochi vaccinati. E per questo motivo il vice sindaco Carmine Grasso lancia un messaggio: «Continuo ad invitare tutti coloro che non credono ai vaccini e a coloro i quali non sono ancora vaccinati, di sottoporsi alla vaccinazione. Ricordo che è l’unica situazione che preserva la salute. Ricordo infatti che serve a molto il molto vaccino, un dato per tutti: il 93% ricoverato per Covid riguarda i non vaccinati ».In Campania i positivi al Covid-19 salgono a 488.953 totali per 1.147 nuovi casi su 29.578 tamponi (complessivi tra molecolari e antigenici) esaminati in laboratorio, L’Unità di crisi ha comunicato 3 morti per Covid-19, 2 dei quali registrati nelle ultime 48 ore. Negli ospedali regionali sono 25 i posti letto occupati in terapia intensiva, stesso numero rispetto al giorno precedente I degenti nei reparti ospedalieri dedicati al Covid sono 300, 2 in più rispetto al giorno precedente .
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