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AVELLINO- Lieve frenata per la campagna vaccinale in Irpinia, come emergenza dal resoconto quotidiano dell’Asl Avellino che per la giornata del 23 giugno ha effettuato 3.900 dosi di vaccino suddivise in tutti i centri dislocati sul territorio. Alla “prima” del Palazzetto dello Sport del capoluogo, in sostituzione del Campo Coni carente di un impianto di climatizzazione, gli operatori sanitari hanno effettuato 581 vaccini. Se è vero che il dato non può essere paragonato con quello del giorno precedente quando, in occasione dell’Open day Pfizer le dosi somministrate sono state 1.118, con un totale sulla provincia di 6245 vaccini, è pur vero che anche in Irpinia aleggia la preoccupazione del possibile taglio delle forniture Pfizer per la Campania e non solo.

Per la giornata di ieri l’Asl Avellino avrebbe programmato solo 2738 vaccini nei centri attivi, mentre alcuni hanno dato comunicazione della chiusura per un giorno.

Un numero che fa il paio la preoccupazione che stanno esprimendo alcuni Governatori perla possibile riduzione sulle consegne del vaccino Pfizer, che se nel mese di luglio dovesse essere di oltre il 40%, significherebbe garantire alla popolazione solo la seconda dose. C’è però chi parla di una percentuale al ribasso di solo il 5% dei vaccini rispetto a giugno, e questo non stravolgerebbe la campagna vaccinale in corso.

Secondo l’Unità di crisi regionale che si è riunita nella giornata di ieri, una eventuale revisione del piano delle vaccinazioni in Campania per il taglio previsto degli approvvigionamenti da parte del colosso Pfizer, tra luglio e settembre significherebbe 1 milione e mezzo di unità in meno, quindi circa il 40%.

Un ragionamento che, per il momento, resta sul campo delle ipotesi, ma che comunque preoccupa quelle fasce di popolazione che ancora aspettando la prima chiamata, o che per svariate ragioni fino ad oggi ancora non si sono iscritte sulla piattaforma regionale per richiedere il vaccino.

Una situazione che si verificherebbe proprio quando la campagna in Irpinia finalmente aveva registrano un’accelerata significativa, come dice il sindaco di Baiano Enrico Montanaro: “Nella nostra cittadina la percentuale è al 60% per quanto riguarda le prime dosi. Si tratta -dice Montanaro- di una buona percentuale ma dobbiamo ancora migliorare per arrivare all’ottanta percento entro l’estate, anche in considerazione del fatto che l’emergenza non è ancora finita e persiste il pericolo delle varianti. Il mio appello è quello di vaccinarsi tutti e di approfittare qui di delle Open Day e rispondere alle chiamate del Centro vaccinale a Mugnano Del Cardinale”.

Montanaro aveva chiesto un’accelerazione da parte dell’Asl sui vaccini ed ora è soddisfatto della risposta dei cittadini ma chiede che nessuno si sottragga. Sullo sfondo su l’Azienda Sanitaria Locale comunica che su 476 tamponi effettuati sono risultate positive al Covid, un residente per parte a Marzano di Nola, Montecalvo Irpino e Rotondi.

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