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AVELLINO-La campagna vaccinale per i residenti o i prenotati nel capoluogo continua senza sosta, anche al netto del trascolo delle attrezzature dalla tendostruttura del Campo Coni al Palazzetto dello Sport di Via Zoccolari, Come annunciato dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa, la sinergia con l’Asl Avellino ha permesso che meno in 48 ore venisse adibito il Paladelmauro che già da questa mattina aprirà le porte per le vaccinazioni, in luogo delle temperature troppo altre registrate negli ultimi giorni nella Tendostruttura di via Tagliamento, privo di un sistema di aerazióne e climatizzazione Indispensabile in un luogo che ogni giorno ospita migliaia di persone tra operatori e utenti in fila per le vaccinazioni. Tra l’altro il trasferimento del centro vaccinale al Paladelmauro risolve anche il problema dell’attesa delle persone sotto al sole, considerato che gli interni della struttura per tutta la giornata di ieri sono stati organizzati logisticamente, con la suddivisione degli spazi per la chiamata( all’interno ndr), quindi l’accettazione, altre stanze da adibire a box e infine la sala per l’attesa dei canonici 15 minuti una volta effettuato il vaccino.
Un lavoro che è proseguito nelle primissime ore di questa mattina, per il trasferimento materiale di box e attrezzature che fino alla mezzanotte di ieri sono state utilizzate al Campo Coni per l’open day Pfizer. “Il trasferimento- commenta il manager dell’Asl Maria Morgante- è una necessità perché il centro del Campo Coni, assolutamente funzionale fino ad ora, non è più utilizzabile a causa di temperature che lo rendono incandescente.
Purtroppo a causa del caldo abbiamo registrato diversi malori tra gli utenti del centro di via Tagliamento. Abbiamo chiesto al sindaco Festa di individuare una sede alternativa, ha proposto l’utilizzo del Palazzetto dello Sport e abbiamo immediatamente organizzato il trasferimento in una struttura che da questa mattina sarà funzionante, senza interrompere nemmeno per mezza giornata la campagna vaccinale”. Di qui il direttore generale rilancia la sfida per il raggiungimento dell’immunità di gregge: “ Dai dati aggiornati a lunedì sera, c’era – no 4mila persone non ancora convocate tra i prenotati sulla piattaforma Sinfonia. Stiamo lavorando a recuperare coloro che non si sono presentati all’appuntamento o che non si sono mai prenotati. Sono convinta che i medici di base continueranno a convincere i loro pazienti sull’importanza del vaccino contro il Covid”.
Si va avanti dunque nonostante il caos sull’utilizzo del siero Astrazeneca, attualmente vietato agli under 60 che potranno fare la seconda dose con un vaccino diverso, che però “in Irpinia non ha determinato grandi criticità”, assicura Morgante che poi chiarisce anche rispetto agli operatori sanitari che hanno rifiutato il vaccino e che adesso, come previsto dalla legge sull’obbligo vaccinale per il settore, rischiano la sospensione dal servizio e dallo stipendio fino al 31 dicembre prossimo: “C’è un decreto che stabilisce cosa fare e una circolare regionale che ha chiesto alcuni adempimenti all’Asl. Abbiamo trasferito le informazioni alla Regione, che poi farà i suoi passaggi, e si applicherà quanto previsto dalla legge sull’obbligo vaccinale. Posso però dire che, per quanto riguarda i dipendenti Asl, al massimo ci sono un paio di medici che non hanno effettuato il vaccino, quindi siamo a quota quasi zero”. Infine i vaccini in farmacia che , secondo le previsioni della Morgante “già in questa settimana intendiamo far partire le vaccinazioni con Johnson&Johnson anche nelle 87 farmacie che hanno dato la loro disponibilità”
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