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Campagna vaccinale, si va avanti, con i nuovi quantitativi di Pfizer che sono arrivati mercoledì scorso, con le scorte di AstraZeneca che sono state attivate da ieri per la somministrazione delle seconde dosi agli operatori scolastici e alle forze dell’ordine. Per l’Irpinia se ne contano rispettivamente diecimila circa per gli uni e tremila per gli altri. Campagna vaccinale che procede anche per chiudere con le categorie ancora sospese: non è ancora completata la fase degli over 60, mentre si va ai richiami di Pfizer e Moderna, che sono passati da 40 a 30 giorni, come da indicazione del Comitato tecnico scientifico nazionale. In queste ore chiunque deve ricevere la seconda dose viene avvisato dall’Asl per rimodulare successivamente la data di convocazione.
Un ulteriore elemento di confusione, non generato dall’Asl, ma rispondente alle indicazioni nazionali, che però non fa altro che accrescere una sorta di disorientamento in questa fase già di per sé così difficile. La direttrice dell’Asl di Avellino, Maria Morgante, spiega i prossimi obiettivi: «Per gli over 60 abbiamo ancora pochi centri da completare, Campo Coni di Avellino, Montefalcione, Montoro, Atripalda, ma contiamo di farlo nel giro di pochi giorni. Non abbiamo la necessità di aprire un altro centro per completare la vaccinazione degli over 60. E’ arrivata anche la seconda dose di Astrazeneca per la scuola e le forze dell’ordine. Quasi tutto l’Irpinia è partita con la vaccinazione degli over 50». Per la verità non sono solo questi centri che mancano all’appello per gli over 60. Non risultano essere state fatte tutte le convocazioni di over 60 nel serinese, centro vaccinale di riferimento Solofra, per fare un solo esempio. Mentre a Santa Paolina il sindaco chiama le persone a dare indicazioni, nel caso ci siano over 60 non ancora convocati.
Il Comune si farà portavoce di eventuali disservizi, gli stessi che pure sono stati segnalati, in altre occasioni, da questa amministrazione comunale. A questo punto si spera che la nuova fase della campagna vaccinale possa avere una accelerata, come pure annunciato dalla Regione, e che anche in provincia di Avellino si cammini più speditamente. Come resta ancora tutto da completare il capitolo degli over 50. Le convocazioni sono partite, in Irpinia, già da alcuni giorni, per primi solo in alcuni centri, tra loro ricordiamo Montella, Montemarano, Mirabella, Ariano. In prospettiva, come da indicazione nazionale, si dovrà aprire tra qualche giorno agli over 40. Aprire nuove finestre può generare solo ulteriore confusione. La possibilità di un open day in Irpinia, come avviene in altre parti della Campania, appare difficile. Certo, Morgante ora non la contempla, questa eventualità.
«Facile dire open day, ma senza vaccini non è così semplice – dice- O meglio, si può anche assicurare la prima dose, e poi per la seconda?». Così la manager dell’Asl, che si dice scettica senza il conforto dei quantitativi necessari. «Dobbiamo comunque sempre tenere da parte le seconde dosi per chi stiamo vaccinando. Se abbiamo abbastanza dosi, si può procedere pensando ad un open day». La tabella di marcia delle vaccinazioni è molto serrata, in questi giorni. Nella giornata di mercoledì sono state somministrate oltre 4300 dosi nei centri vaccinali irpini. Ieri si è arrivati a 4558 con punte molto alte ad Avellino, 571 dosi, 220 a Solofra, 220 a Solofra, 207 a Montefalcione, 221 a Montella, 210 al centro Vita di Ariano e 198 al palazzetto dello Sport sempre di Ariano.
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