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AVELLINO- Non ci sono solo i contagi, sempre più in aumento, ma anche i ricoveri continuano a registrare una vera e propria curva pericolosa. Lo dimostra la riapertura ai pazienti Covid di un altro reparto del Moscati, quello di Malattie Infettive dove nella sola giornata di ieri sono stati trasferiti quattro pazienti Covid.

La Palazzina Alpi, adibita a Covid Hospital nella prima ondata dell’emergenza epidemiologica, ha esaurito i posti letto, che sono 38, mentre restano sei i posti in Terapia Intensiva, così la direzione dell’Azienda Ospedaliera ha deciso di trasferire alcuni pazienti nel reparto del Moscati. A partire proprio da quello di Malattie Infettive. E non è stato escluso che in caso di ulteriore aumento dei ricoveri, anche la riattivazione del Covidcenter presso il “Landolfi” di Solofra. E dopo settimane, il numero dei casi positivi torna a tre cifre.

Sono infatti 104 i casi di contagio accertati da parte dell’Asl di Avellino. I positivi al coronavirus in Irpinia e la nuova mappa del contagio, sempre più in crescita su 1.221 tamponi esaminati e processati nei laboratori diriferimento. Nel dettaglio, riguardano persone residenti: 3 ad Aiello del Sabato; 2 ad Andretta; 7 ad Ariano Irpino; 5 ad Atripalda; 5 ad Avella; 10 ad Avellino; 2 a Bisaccia; 3 a Bonito; 4 a Calitri; 1 a Capriglia Irpina; 2 a Castel Baronia; 1 a Castelfranci; 3 a Contrada; 3 a Lapio; 4 a Lioni; 2 a Mercogliano; 7 a Montefalcione; 2 a Monteforte Irpino; 4 a Montefredane; 2 a Montella; 4 a Montemiletto; 8 a Montoro; 2 a Mugnano del Cardinale; 3 a Prata P.U.; 1 a Pratola Serra; 1 a Roccabascerana; 1 a Sant’Angelo dei Lombardi; 8 a Solofra; 1 a Sperone; 1 a Torre Le Nocelle.

Nelle ultime 72 ore il nuovo contagio al coronavirus in Irpinia è salito per 251 casi. Intanto, è deceduto nella tarda mattinata di oggi nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda Moscati, un paziente di 65 anni di Contrada, il secondo in pochi giorni dopo il focolaio scoppiato nel comune irpino. L’uomo era ricoverato dal 30 gennaio e il 9 febbraio era stato trasferito in terapia intensiva. Non va meglio certamente in Alta Irpinia. A Calitri la situazione resta preoccupante, da giorni il sindaco ha chiesto l’attivazione di un’unita mobile dell’Asl per monitorare il territorio.

Proprio l’aggravarsi della situazione epidemiologica ha reso necessaria la pubblicazione dell’ordinanza che proroga la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 6 marzo, lasciando ai dirigenti la possibilità di continuare con la didattica a distanza “tenuto conto che la situazione epidemiologica e la presenza di casi positivi a Covid 19 sul territorio comunale impongono una ricostruzione capillare della catena dei contatti e che pertanto portano a ulteriori restrizioni, a scopo precauzionale possa assicurare una maggiore tutela della salute pubblica”. A Montefalcione, dove sono sette i casi positivi scoperti da parte dell’Asl di Avellino, il sindaco Belli ha chiuso le scuole.

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