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AVELLINO- Pochissimi tamponi, neppure trecento quelli che sono stati processati nella giornata di ieri con quattordici positivi scoperti, ma dagli screening avviati sul territorio emerge come invece il virus circoli con maggiore velocità e anche con le stesse subdole modalità di trasmissione. Ed una delle zone dove è tornato l’incubo del Covid è il Mandamento Baianese.
Nelle ultime ore infatti ci sono due amministratori alle prese con il contagio. Uno è il sindaco di Sperone, Marco Santo Alaia, che ha scoperto della sua positività al Covid nella serata di lunedì. E così ieri mattina c’è stato anche uno screening su tutto il personale in servizio al Comune. E il virus ha decimato, a livello di contagio, la locale Polizia Municipale. Tutti e tre in servizio sono risultati infatti positivi al Covid. Intanto il sindaco Marco Alaia è risultato positivo: «Va sempre -dice Marco Alaia – consigliato di fare attenzione. Il virus è subdolo ma non ho sintomi particolari per fortuna, solo qualche lieve senso di indolenzimento e spossatezza. Devo osservare l’obbligo di quarantena».
E ci sono anche altri casi in attesa della conferma da parte dell’Asl di Avellino. E preoccupazione anche nella vicina Avella. Nell’ultimo report della protezione civile evidenzia un aumento di 21 nuovi positivi e dieci guariti e pertanto gli attuali positivi posti in isolamento sono 71 e vengono constantemente monitorati tutti coloro che hanno avuto contatti con queste persone controllati dalle forze dell’ordine . Michele Amato della Protezione civile a riguardo dice:
«Da parte nostra le raccomandazioni sono sempre le stesse, ossia rispettare le norme anticovid innanzitutto indossando la mascherina ,evitare contatti con familiari non conviventi . Questo ovviamente per evitare nuovi contagi e anche gli amici in casa senza mascherina. I guariti totali sono 392. Avella è inoltre è il secondo comune con una maggiore percentuale di contagi negli ultimi 15 giorni secondo la relazione tecnica della regione Campania. Si è infatti registrato un aumento di 34 positivi in un mese a partire dal 10 gennaio da 26 il 14 gennaio erano 12 in più per un totale di 38 e sempre il giorno 19 del mese scorso altri 8 per un totale di 46, il 24 50 il 31 61 ed il giorno9 febbraio 60 per arrivare all’ultimo aggiornamento a 71».
E il sindaco Domenico Biancardi, che si trova in isolamento domiciliare dopo la positività al Covid della moglie, a riguardo dice:«Per quanto riguarda le condizioni di salute di mia moglie ha sintomi di febbre e purtroppo mia moglie insegna in provincia di Napoli . La didattica a distanza è consigliata. I genitori devono capire che . laddove è possibile la Dad fatta bene, dà risultati. Continuiamo a monitorare la situazione rispetto alle famiglie che sono state poste in isolamento. C’è una nuova famiglia con un bambino che come tutti gli altri è stata posta in quarantena. Il piccolo frequenta la scuola materna e meno male che non è stata aperta negli ultimi giorni ».
Infatti le scuole ad Avella restano chiuse ed è proprio il primo cittadino a consigliare e invitare i genitori a collaborare per la Dad. Il virus contiunua dunque a preoccupare, al di là dei dati ufficiali. Infatti il bollettino dell’Asl di ieri registra solo 14 casi su 286 tamponi analizzati si tratta di un numero esiguo di tamponi da parte dei laboratori, complice verosimilmente anche il maltempo di questi ultimi giorni.
Nel dettaglio, riguardano persone residenti: 2 ad Atripalda; 3 a Cesinali; 1 a Contrada; 2 a Montoro; 1 a Moschiano; 1 a Sant’Angelo dei Lombardi; 1 a Sperone; 3 a Volturara Irpina. Nelle ultime 48 ore il numero di tamponi esaminati è ridotto a un quarto rispetto al dato abituale. Ieri mattina è deceduto nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino l’ex comandante della Scuola Carabinieri di Benevento, il colonnello Giuseppe Genovese di Ospedaletto d’Alpinolo. L’uomo era ricoverato dal 7 febbraio presso il Covid Hospital. In Irpinia sono 8 le persone attualmente degenti in terapia intensiva (6 al Moscati di Avellino e 2 al Frangipane di Ariano). Anche i numeri delle degenze ospedaliere sono in aumento, così come era emerso dall’ultimo report dell’Unità di Crisi.
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