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Altre ordinanze di chiusura della scuole, nella giornata di ieri. Decisioni che incrociano più fattori: i timori di nuovi contagi, oltre quelli che in diversi comuni sono pure in numero preoccupante, la nuova ondata di maltempo, con le previste precipitazioni nevose di oggi, le manifestazioni di Carnevale. Le opinioni restano divise e opposte, tra chi è favorevole e chi contrario alla Dad. Di fatto, dopo lo scaricabarile da Regione a Prefetto a sindaci, questi ultimi, prime autorità sanitarie sui territori di competenza, non esitano a disporre nuove chiusure, al minimo segnale. Per allerta meteo, il sindaco Gianluca Festa ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado ad Avellino per oggi, 13 febbraio.
Prorogata anche l’ordinanza di chiusura delle scuole superiori per tutta la prossima settimana, in luogo dell’emergenza covid. E proprio ieri mattina l’Unione degli studenti, dopo aver protestato pacificamente davanti al Comune di Avellino per chiedere il ritorno delle lezioni in presenza, è stata ricevuta da Festa. Un sondaggio per capire quanti tra gli studenti delle superiori che frequentano gli istituti del Capoluogo sono disposti a sottoporsi a tampone nasofaringeo, screening, e solo in base alla percentuale emersa. il sindaco si dice pronto a riaprire gli istituti superiori.
“Dobbiamo ridurre con ogni metodo il numero di ore passate in dad- spiega Anita Maglio perché questa non è la soluzione al problema che stiamo vivendo. La didattica a distanza non è regolamentata, è a discrezione di ogni istituto organizzare gli orari. La dad non è inclusiva, non tutti hanno i dispositivi necessari, non tutti vivono in case che hanno spazi che permettono la giusta concentrazione. I dati parlano chiaro: uno studente su quattro sembra aver abbandonato le lezioni”.
“La scuola va curata, non chiusa. Non possiamo perdere un altro anno scolastico in didattica a distanza. Dobbiamo tornare a scuola sperimentando nuovi metodi e riaprire in sicurezza- incalza- Siamo pienamente consapevoli dell’emergenza che stiamo vivendo e sappiamo bene che la scuola può generare possibili focolai Covid. Ma bisogna agire per rendere sicura la scuola, organizzando tutto in modo tale che ognuno possa vivere in sicurezza ma in presenza Prova a ragionare sulle soluzioni possibili Arianna Antonilli, responsabile organizzazione Uds Campania.
Sicurezza dentro e fuori le scuole è quello che chiedono gli studenti, a partire dalle condizioni con cui si viaggia sui mezzi pubblici: “Affrontare il tema dei trasporti è prioritario. La Regione ha stanziato dei fondi ma dalle dichiarazioni del sindaco emergono ancora insicurezza e mancate garanzie. Sappiamo bene che Avellino è meta di pendolari, sia tra i lavoratori che tra gli studenti, per cui aumentare e potenziare la rete di trasporti pubblici, ramificandola realmente su tutto il territorio in modo da poter garantire il distanziamento sociale all’interno dei mezzi, è più che mai prioritario per rientrare a scuola” Attività didattiche e micronido sono state sospese dal 13 al 16 febbraio a Montemiletto.
Alla base della decisione del sindaco Massimiliano Minichiello, questioni di ordine sanitario, la sanificazione degli ambienti, e di ordine metereologico. A Cervinara la sindaca Caterina Lengua ha disposto la chiusura delle scuole dal 13 al 16 febbraio alla luce del bollettino di allerta meteo e, sempre in via precauzionale, resteranno chiusi anche villa comunale e cimitero, il 13 e 14 febbraio. Il sindaco Vittorio D’Alessio a Mercogliano ha ordinato la chiusura ad horas e fino al 20 febbraio compreso del plesso scolastico San Modestino e Città Vivibile della scuola dell’infanzia e primaria dell’Ic di Mercogliano per l’igienizzazione dei luoghi, il 13 e 15 tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse per l’allerta meteo. Allerta meteo, e il sindaco Marco Marandino ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a Sant’Ange – lo dei Lombardi.
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