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AVELLINO- La campagna di vaccinazione sul territorio riguarderà anche docenti e personale Ata, oltre che gli over 80. Da ieri sono aperte le adesioni alla Campagna Vaccinale Anti-Covid 19 per il personale scolastico. Gli Istituti scolastici della provincia di Avellino, come è stato comunicato dall’Asl, possono accedere tramite link https://scuolaportale. cdp-sanita.soresa.it/login al caricamento degli elenchi dei docenti e del personale ATA che vogliono vaccinarsi.

Con l’arrivo del vaccino AstraZeneca, partirà a breve la campagna di vaccinazione riservata al personale scolastico, per docenti e non docenti di età inferiore ai 55 anni, e progressivamente fino alla copertura totale. «Nei prossimi giorni completeremo la vaccinazione di tutte le categorie previste dal Piano vaccinale della Regione Campania Fase I – afferma il direttore Generale dell’Asl, Maria Morgante – subito dopo avvieremo la fase II della Campagna che prevede l’attivazione dei Centri Vaccinali sul territorio provinciale, diviso in AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali).

Le prime categorie che verranno vaccinate, compatibilmente con la consegna dei vaccini, saranno gli ultraottantenni e il personale scolastico». Intanto però proprio dal Report sulla scuola consegnato ai sindaci emergono per l’Irpinia due dati da allerta. Il primo è legato ai posti letto negli ospedali e ai numeri delle terapie intensive che sono ancora in aumento, nonostante i decessi. Come si legge nella relazione infatti:

«Ulteriore elemento di criticità sopraggiunto riguarda i dati relativi all’andamento degli accessi ospedalieri di pazienti Covid sintomatici, con necessità di ricovero in area medica nonché in regime di terapia intensiva. Alla data dell’8 febbraio si rilevano significative criticità relative al tasso di occupazione di posti letto. Dalla tabella sopra riportata, emerge chiaramente una situazione di aumentata richiesta di posti letto, la cui possibile progressione in crescendo desta serie preoccupazioni richiede un monitoraggio continuo. Le riportate criticità assumono una portata particolarmente significativa alla luce dell’imminente avvio della campagna vaccinale relativa al mondo scuola, in corso di calendarizzazione. Agli indicati elementi di criticità si aggiungono, infine, i rischi connessi alla crescente diffusione delle cd. varianti (inglese, brasiliana, sud-africana) del virus, rilevate in diverse realtà regionali, connotate da maggiore contagiosità e posta in connessione con le fasce d’età più giovani della popolazione».

E i numeri non lasciano spazio alle interpretazioni. Le terapie intensive sono occupate per il settanta per cento dei posti disponibili. Nonostante continuino a registarsi decessi. L’ultimo in ordine di tempo è un novantenne di Santo Stefano del Sole, ricoverato dal 15 gennaio. Non solo brutte notizie. E’ stato dimesso e trasferito in un centro di riabilitazione di Avellino un paziente 64enne di Montemarano . L’uomo, ricoverato dal 22 dicembre scorso al Covid Hospital dell’Azienda Moscati, il 24 era stato intubato. Dopo circa un mese, essendo risultato negativo a due tamponi molecolari naso-faringei, era stato trasferito nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione non Covid,. Ancora allerta a Montoro.

E uno dei comuni con i numeri piùalti tra i 46 casi trovati su 908 tamponi analizzati nei laboratori abilitati. Nel dettaglio, riguardano persone residenti: 3 ad Andretta; 3 ad Ariano Irpino; 3 ad Atripalda; 3 ad Avel – la; 2 ad Avellino; 1 a Baiano; 1 a Capriglia Irpina; 1 a Cassano Irpino; 1 a Cesinali; 1 a Contrada; 1 a Mercogliano; 1 a Monteforte Irpino; 13 a Montoro; 1 a Morra De Sanctis;1aQuadrelle;1aSan Potito Ultra; 2 a Santa Lucia di Serino; 1 a Santa Paolina; 4 a Solofra; 1aVallata.

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