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Dopo lo sprint iniziale, arrivano i primi segnali che fanno pensare ad un rallentamento sulla tabella di marcia. E infatti: «Con gli arrivi delle nuove dotazioni di vaccino, in programma oggi e domani (ieri e oggi, ndr), la campagna vaccinale proseguirà in maniera serrata per completare il primo blocco, e prioritariamente per la fase dei «richiami» della prima dose, somministrata dal 30 dicembre scorso. Le seconde dosi saranno somministrate regolarmente e secondo calendario a partire dai 21 giorni di distanza previsti. La campagna non si interromperà ma è previsto un fisiologico rallentamento delle somministrazioni fino a giovedì».
Così in una nota dell’Unità di crisi. L’effetto del rallentamento nella consegna dei vaccini si fa sentire anche in Campania, come pure era stato annunciato nei giorni scorsi. Vero anche che la Pfizer ha rassicurato la Regione, sulla ripresa delle consegne dal 25 gennaio, di fatto, si intravedono rallentamenti che lasciano legittime perplessità, rispetto agli ottimismi della prima ora, quando si è detto che più si andava spediti, maggiore sarebbe stata la copertura e dunque la garanzia di successo in quanto ad immunizzazione di massa.
Per quanto riguarda la provincia di Avellino, sono stati consegnati ieri mattina all’ospedale di Ariano Irpino, in qualità di hub per la distribuzione, 390 flaconi di vaccino Pfizer per la campagna vaccinale anti Covid-19. I vaccini, fa sapere la Asl di Avellino, verranno destinati alla somministrazione della seconda dose, che inizierà il prossimo 23 gennaio 2021, al personale già vaccinato, secondo il calendario regionale. Nell’eventualità che nei prossimi giorni avvenga la consegna di nuovi vaccini Moderna, questi ultimi verranno destinati a nuovi soggetti da vaccinare, secondo il Piano vaccinale della Regione Campania. Ma la settimana in Irpinia sul fronte del Covid, è cominciata non certo sotto i migliori auspici.
Dal Moscati di Avellino, infatti, è arrivata la notizia della morte di una donna di 76 anni di Pomigliano d’Arco, che era stata ricoverata dal dodici gennaio. Purtroppo non ce l’ha fatta. Quanto ai nuovi contagi riscontrati in provincia di Avellino, l’Azienda Sanitaria Locale ieri ha comunicato che su 568 tamponi effettuati sono risultate positive al Covid 31 persone. Si tratta, nel dettaglio, di 2 residenti nel comune di Ariano irpino; 4 nel comune di Avella; 2 ad Avellino; 2 a Baiano; 1 residente a Cairano; 1 a Casal – bore; 1 a Domicella; 1 a Flumeri; 4 a Lauro; 1 a Marzano di Nola; 3 a Montemiletto; 3 a Montoro; 1 a Mugnano del Cardinale; 2 a Ospedaletto d’Alpinolo; 1 a San Martino valle Caudina 1 a Scampitella; 1 a Sirignano.
L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi. Anche in regione, come riferiamo a pagina tre, i contagi sono aumentati. Resta molto alta l’attenzione in alcuni comuni, come a San Martino Valle Caudina, o a Chiusano San Domenico. Si tratta di comuni in cui il focolaio si è sviluppato, presumibilmente, dopo le feste tra Natale e fine anno. Nel comune della valle caudina i contagi partono da un gruppo di adolescenti, ed hanno poi interessato anche la parrocchia. Qui il sindaco, Pasquale Pisano, rispetto alle attese della prima ora, ha poi deciso di tenere chiuse le scuole, per evitare ulteriori conseguenze, sul fronte del contagio.
A Chiusano San Domenico, come ha detto a chiare lettere lo stesso sindaco Carmine De Angelis, gli atteggiamenti avuti in periodo natalizio hanno portato ad una condizione di grande preoccupazione come quella che si sta vivendo. Qui il Comune e la Misericordia stanno lavorando da giorni per monitorare tutto il paese attraverso i tamponi rapidi antigenici, che vengono effettuati, secondo la tabella di marcia, ogni giorno della settimana.
Tornando ai vaccini, ora bisognerà aspettare che si compia la fase di richiamo: la Campania è fascia gialla, e dunque deve continuare ad osservare una serie di norme, ma già dall’aumento dei contagi anche in Irpinia, si capisce che le norme sono state disattese già settimane fa. Come sta accadendo, del resto, in queste ore, vedendo le immagini degli assembramenti a Napoli. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è sottoposto ieri mattina al richiamo della vaccinazione covid19 all’ospedale Cotugno di Napoli. De Luca aveva fatto la prima dose di vaccino nel vax day del 27 dicembre, sempre al Cotugno.
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