2 minuti per la lettura
AVELLINO- Bisogna vaccinarre subito tutti i medici. Anche quelli che non rientrano nel Servizio Sanitario Nazionale. L’Ordine dei Medici di Avellino e delle altre province della Campania ha inviato un documento all’attenzione della Regione e dei Ministeri competenti, con l’obiettivo di superare quelle che vengono definite le criticità ravvisate la somministrazione dei vaccini Covid. Il ragionamento dei medici è molto chiaro. I liberi professionisti, gli odontoiatri e come avvenuto nella prtima fase della pandemi anche molti medici in pensione svolgono un’attività che è parimenti in prima linea. Per cui anche in questi casi occorre agire subito, e vaccinare tutti senza attendere altri step.
«L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Avellino, apprese le modalità di somministrazione dei vaccini COVID, immediatamente si è reso conto delle criticità dei colleghi liberi professionisti, pensionati e odontoiatri, e si è fatto carico della questione», si legge in una nota diffusa da Francesco Sellitto, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Avellino. «Insieme agli altri Ordini Campani è stato stilato un documento presentato alla Regione Campania e tramite la FNOMCeO ai Ministri Competenti», informa Sellitto, commentando che «la cosa sembra stia avendo un risvolto favorevole, restiamo in attesa di sviluppi».Non è l’unica questione.
Sul tappeto c’è anche il caso, ancora un’ipotesi per fortuna in Irpinia, che possano esserci medici che non vorranno sottoporsi al vaccino e che potranno rendere pubblica questa loro posizione. E Sellitto chiarisce che in questi casi l’ordine si muoverà nell’ambito del Codice Deontologico: «Se ci saranno medici che esternano questa posizione saranno convocati dall’Ordine perchè si profila una violazione del Codice Deontologico».
Da giovedì comincia la fase due dei vaccini in Campania. Il grosso dei 35.000 vaccini giungerà da oggi fino al 2 gennaio. La consegna è stata rallentata dall’ondata di maltempo in Europa. La Regione Campania con i suoi 27 hub è già pronta per la fase 2 delle vaccinazioni anticovid: 24 ore dopo l’arrivo dei vaccini ogni hub potrà iniziare la somministrazione che quindi si farà già il 31 dicembre e l’1 gennaio per operatori sanitari e delle rsa. Si riduce lievemente la curva dei contagi in Campania.
«La somministrazione del vaccino anti Covid19 sia destinata, con priorità, alle persone con disabilità e particolarmente agli ospiti delle “Residenze sanitarie per disabili” e dei “Centri per disabili”, nei quali è alto il rischio di contagi». È quanto afferma il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, Paolo Colombo. «Bisogna considerare, infatti, che, nelle persone non autosufficienti e con disabilità psichica, soprattutto se ospiti dei centri per disabili, il rischio di contagio è particolarmente elevato, considerata l’estrema difficoltà nel rispettare rigorosamente le misure di sicurezza nel contesto quotidiano. Allo stesso tempo, la scarsa propensione alla collaborazione di queste persone, soprattutto nel momento in cui sono private dell’assistenza di chi se ne prende normalmente cura, si rivela un fattore di rischio in più, soprattutto in ambito ospedaliero».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA