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AVELLINO- Quattro contagiati nell’ ultimo bollettino dell’Asl di Avellino. Si tratta del dato più basso dall’inizio di settembre ed è sicuramente un numero positivo, se non fosse per un particolare. E’ quello dei tamponi processati nella giornata di domenica, almeno da quanto emerge dallo stesso bollettino dell’Asl si tratta di appena 118 persone che sono state sottoposte al test per accertare l’infezione da Covid 19. Anche in questo caso si può parlare di un record, stavolta però meno positivo.
Il numero delle persone sottoposte al tampone da tempo è in calo. Anche perchè la somma, anche se non più specificato nelle note dell’Asl, conteggia anche i tamponi che vengono comunicati dai laboratori privati. E quindi dati che potrebbero, il condizionale è d’obbligo, non fotografare minimamente la condizione della circolazione del virus in Irpinia. Anche perchè, solo il giorno prima, su un numero di 1876 tamponi, il risultato era stato ben altro. 73 casi di positività. Sotto la media regionale ed in calo, ma non con gli stessi numeri diffusi ieri. Effetto vacanze e laboratori chiusi, quasi sicuramente c’è questo dietro al dato relativo a domenica.
I casi positivi al coronavirus in Irpinia trovati nei laboratori abilitati riguardano i seguenti residenti: 1 ad Altavilla Irpina; 1 a Montefusco; 1 a Ospedaletto d’Alpinolo; 1 a Venticano. E’ un 91enne di Sturno l’ultimo paziente deceduto in area covid all’ospedale Sant’Ottone Frangipane di Ariano Irpino. Va ad aggiungersi alle alle altre 43 vittime stroncate dal virus dal mese di novembre scorso. Attualmente nella struttura sanitaria arianese risultano ricoverati: 3 pazienti su 7 posti letto in terapia intensiva, 6 su 12 posti letto in medicina covid, 17 pazienti in area covid, di cui 14 su 16 posti letto in medicina e 3 su 10 posti letto in sub intensiva. Anche ieri si è registrato un nuovo decesso. Un novantunenne di Sturno ricoverato nell’area Covid del Frangipane di Ariano Irpino.
E’ l’ennesima vittima del virus dopo una settimana tragica. Gli ultimi due nella notte tra il 26 e il 27 dicembre al Moscati, dove sono deceduti presso l’Azienda ospedaliera Moscati due pazienti: un ottantacinquenne di Monteforte Irpino e un novantatreenne di Frigento. Il primo era ricoverato dal 7 dicembre e il giorno dopo era stato trasferito nella terapia intensiva del Covid Hospital. Il secondo era ricoverato dal 14 dicembre in terapia sub intensiva nel plesso ospedaliero di Solofra. Si aggiungono ai cinque morti registrati tra il 24 e il 25 dicembre , tra questi anche il fotografo Massimo D’Argenio, ucciso dal Covid a soli 54 anni, senza che soffrisse di altre patologie. Altri quattro erano stati i decessi durante i giorni delle festività natalizie. Tanti sono stati i decessi registrati nelle ultime quarantotto ore in Irpinia sul fronte Covid.
Sono decedute nella giornata della Vigilia di Natale, nell’area Covid del plesso ospedaliero Landolfi di Solofra dell’Azienda Moscati, due pazienti: una 92enne di Atripalda e una 86enne di Avellino, ricoverate rispettivamente dal 28 novembre e dal 10 dicembre.Il quarto decesso è avvenuto nella notte tra Natale e Santo Stefano , nella terapia intensiva del Covid Hospital, un 87enne di Pratola Serra , ricoverato dal 13 dicembre e trasferito il 18 in terapia intensiva. Non ce l’ha fatta neanche una sessantaduenne di Nusco, la donna è deceduta nel Covid Hospital dove era stata ricoverata nel giorno della Vigilia di Natale.
Nei comuni continuano a salire i numeri delle persone guarite. A partire da Cervinara, dove dopo la grande paura del focolaio di settembre ora ci sono solo sei contagiati rimasti. Come ha comunicato ieri lo stesso primo cittadino Caterina Lengua. L’avvio della campagna di vaccinazione ci consente di guardare con fiducia ai prossimi mesi. Dal canto nostro continuiamo ad adottare comportamenti responsabili per non vanificare gli sforzi fatti negli ultimi mesi, che hanno drasticamente ridotto il numero dei contagi. Ad oggi, infatti, alla luce dell’ultimo report dell’Asl, che segnala altri 3 guariti, le persone positive sono 6 mentre i guariti sono 185».
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