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AVELLINO- Entra a regime la macchina operativa di Campo Genova, dopo Comune di Avellino e Ordine dei medici hanno avviato lo screening di massa sulla popolazione, con la somministrazione di tamponi rapidi antigene.
Dopo le “prove tecniche” della giornata di lunedì, ieri pomeriggio al drive in sono accorsi circa 50 dipendenti comunali, giudicate tra le fasce più esposte al rischio di contagio da covid. Sono circa 90 i test effettuati in due giorni, tutti negativi, ma l’obiettivo dei medici che stanno collaborando dall’iniziativa, come spiega Franco Russo, è quello di aumentare gradualmente il numero di persone da sottoporre giornalmente all’effettuazione del tampone, chiaramente previa ricetta del medico di base. A supportare il drive in del Comune anche la Misericordia con il Presidente Guido D’Avanzo, che ha garantito un’ambulanza fissa sul posto, e coordinato lo smistamento tra l’unità mobile dell’Ente, e quella poco distante dove l’Asl Avellino ha avviato lo screening sul personale scolastico.
Presente a Campo Genova anche il sindaco di Avellino, Gianluca Festa che, tra l’altro, già in mattinata era tornato sulla decisione del Governo di classificare la Campania tra le zone rosse. “I numeri certificano che Avellino non merita il lockdown- ribadisce il sindaco-Non giudico i numeri degli altri e il perché dei numeri degli altri, dico solo che numeri alla mano, ed evidenze alla mano, non meritiamo il lockdown e rivendichiamo una diversità di trattamento. Porto avanti questa battaglia da settimane – aggiunge Festa – e per fortuna anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella ha compreso le mie ragioni. Noto che anche in Italia l’approccio sta cambiando e ora si parla anche della possibilità di differenziare all’interno delle regioni, tra le province. Credo che il Governo, utilizzando l’algoritmo e i 21 parametri, possa consentire un trattamento diverso tra province relativamente ai divieti. Dobbiamo attenerci ai dati scientifici per evitare che questa pandemia diventi uno scontro istituzionale che si possa poi ripercuotere sulle comunità, tutti dobbiamo essere sicuri che i provvedimenti eventualmente presi siano il frutto di una valutazione tecnico-scientifica oggettiva, non di una decisione umorale. Il Governo e il Cts, da questo punto di vista, con i numeri oggettivi che le varie Asl forniscono, sono gli unici che possono garantire questa oggettività”.
Il sindaco di Avellino, raggiunto dai microfoni di “Adnkronos” torna anche sul caso scuola: “La maggior parte degli istituti cittadini ha registrato zero casi perché tutti i dirigenti scolastici e il personale Ata si sono attrezzati per applicare le norme anti Covid. Tutti gli esercizi commerciali si sono messi in regola, anche affrontando spese. I risultati dicono che la percentuale di tamponi positivi su quelli effettuati qui è su una media del 10%, mentre il dato della Campania è il doppio. Non possiamo non tenere conto di questo dato”.
Ecco perché quindi, ribadisce Festa, “oggi noi non meritiamo il lockdown. E’ anche un cattivo segnale per chi si comporta bene, che senso ha mettersi in regola e rispettare i principi? Abbiamo un virus con il quale dobbiamo convivere fino al vaccino e non meritiamo il lockdown per vari motivi, che non significa essere i primi della classe o i più bravi. Ma la mia comunità si sta comportando bene, i numeri sono questi, l’amministrazione sta contribuendo con uno sforzo extra, con lo screening avviato a Campo Genova”.
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