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AVELLINO- Ida, Michele, Provvidenza. Sono alcuni dei nomi delle sette vittime di una giornata nera sul fronte dei decessi per Covid. Sono tutti nonni, con le loro storie tante che in queste ore scorrono sui social e fanno capire ancora con più forza che dietro ai bollettini quotidiani ci sono vite umane, ci sono famiglie distrutte e drammi che si vivono nell’arco di pochi giorni ed in almeno due dei casi di decessi, dopo la speranza che il virus potesse essere sconfitto.

Sette vittime in un giorno è uno dei record più tristi di questa seconda ondata del Covid in Irpinia. I numeri sono più gravi del primo lockdown. Anche perché la scia di morte del virus ha trascinato con se già settantaquattro vite. E lasciato senza una generazione tante comunità. Il tristissimo bollettino di ieri si è chiuso intorno alle diciannove e trenta, quando si è registrato l’ultimo decesso della giornata, quello nell’area Covid del plesso ospedaliero Landolfi di Solofra dove si è fermato il cuore di un 68enne di Grottaminarda.

L’uomo, positivo al nuovo Coronavirus, era stato trasportato al Pronto soccorso della Città ospedaliera il 2 novembre. Ricoverato al Covid Hospital, il 6 novembre era stato trasferito nel plesso di Solofra. Anche per lui erano precipitate in poche ore le condizioni cliniche ed è arrivato il decesso. Poche ore prima, nel pomeriggio, al Covid Hospital era deceduta una 78enne di Nola . La donna era arrivata al Pronto soccorso della Città ospedaliera il 7 novembre ed era stata ricoverata in terapia subintensiva.

In mattinata c’era stata una vera e propria sequenza di tragedie. A partire da quella della signora Ida Acerra, una 89enne di Lauro, ricoverata dal 10 novembre nell’Unità operativa Covid di Medicina Interna. L’anziana e la storia della sua scomparsa hanno fatto commuovere tutta la comunità del Vallo di Lauro, che sta pagando un prezzo altissimo sul fronte dei decessi per Covid. Almeno altri cinque quelli che sono stati registrati tra Quindici e Pago Vallo Lauro. A rendere ancora più drammatica la storia, il fatto che anche il genero dell’ottantanovenne è ricoverato al Covid Hospital.

Qualche settimana fa, raccontando del suo contagio e del ricovero che ne era seguito, aveva espresso solo una preoccupazione, quella sulla salute dell’anziana suocera. E la sua paura più grande purtroppo si è materializzata nella mattinata di ieri. Per lei era arrivato qualche giorno fa un barlume di speranza, visto che era stata trasferita in una struttura privata. Ma poi tutto è precipitato nuovamente. Il ricovero e la morte dopo qualche giorno. L’amministrazione comunale di Lauro ha espresso il cordoglio per la sua scomparsa.

Ieri si è fermato anche il cuore di un altro degente, un’ottantunenne di Roccabascerana, ricoverato dal 12 novembre in terapia subintensiva nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza. Il suo ricordo sta tutto nelle parole del primo cittadino del comune caudino, Roberto Del Grosso: «Con il cuore infranto – scrive il sindaco di Roccabascerana Roberto Del Grosso – debbo comunicare la morte di un nostro concittadino, causa covid.

Uomo mite, laborioso premuroso ma soprattutto legato alle sue radici in Roccabascerana, di lui rimarrà il ricordo di persona onestà e perbene. Alla sua famiglia vanno l’affetto e le condoglianze di tutta la nostra comunità, ma la sua perdita lascerà un vuoto incolmabile. Ciao mast Michele riposa in pace e proteggici da lassù tra gli angeli». L’altro lutto colpisce il Baianese, anche in questo caso una storia drammatica.

Quella di nonna Prudenzia, di 65 anni di Avella , ricoverata al Covid Hospital dall’8 novembre e dall’11 intubata e trasferita in terapia intensiva. Quella da cui non è uscita più. Nel comune mandamentale c’è grande cordoglio per questa ennesima vittima del Covid. Una mamma ed una nonna amata dalla sua famiglia. Una delle vittime di ieri è anche una 86enne di Volturara Irpina, morta nella tarda serata di lunedì. Era ricoverata in gravi condizioni dal 6 novembre scorso nell’Unità operativa di Malattie Infettive. Si tratta di un’altra degente della Rsa di Volturara Irpina, la quinta vittima da quando è scoppiato il focolaio all’interno della struttura.

A queste vittime si aggiunge il secondo deceduto di Sturno, un 78enne di Sturno ricoverato in Area Covid al Frangipane di Ariano Irpino. Nelle ore precedenti si erano state registrate 6 vittime: una 81enne di Candida in terapia intensiva al Moscati; una 82enne di Lioni ricoverata in Terapia Intensiva; un 55enne di Montoro nella terapia intensiva ad Avellino; una 75enne residente a Volturara Irpina ricoverata nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza del Moscati; una 78enne di Ospedaletto d’Alpinolo in terapia intensiva al Moscati.

Infine, nel presidio ospedaliero Frangipane di Ariano Irpino è deceduto sabato sera un 81enne di Sturno ricoverato in Terapia Intensiva.

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