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ARIANO IRPINO – E’ la vittima numero trenta nella città del tricolle a causa del Coronavirus, e oggi sono previste le funzioni religiose per l’ultimo saluto. Si tratta di una donna di 83 anni, una ex insegnante che era ricoverata presso la Casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’anziana donna era stata trasferita in Puglia dopo essere stata ricoverata presso l’area Covid dell’ospedale Frangipane. Dopo circa due mesi di lotta purtroppo è mancata. La salma dovrebbe giungere intorno alle ore 12, presso la Cattedrale di Ariano Irpino per la celebrazione del rito funebre. E quindi sarà accompagnata presso il cimitero dove, i propri congiunti potranno almeno salutarla per l’ultima volta. Profondo dolore lo esprime il dottore Nicola De Gruttola tra i soci del Minerva per la scomparsa dell’anziana. E sottolinea anche un’altra questione che gli sta a cuore. «Sono profondamente addolorato per la scomparsa. Ma devo anche aggiungere che ci dispiace per i continui riferimenti alla nostra struttura. C’è stato tanto fango buttato sul Minerva, ogni volta che avviene qualcosa si menziona la nostra struttura. Anche se avviene a distanza di due mesi, e qualche paziente, trasferito in altre strutture, muore c’è chi continua a dire che era un nostro paziente. Quasi come se due mesi successivi non fossero esistiti. Devo dire che non è stato bello». Il dirigente della struttura poi parla di come stia andando avanti il centro Minerva. «Stiamo andando avanti bene, i nostri pazienti e il personale sanitario tutti sono iper protetti, insomma possiamo stare tranquilli. Ci stiamo organizzando per mantenere i pazienti in condizioni di sicurezza. Con le stanze singole e il personale è coperto in ogni centimetro. Stiamo facendo attenzione su tutti i protocolli di sicurezza». E il dottore De Gruttola aggiunge che si è pronti a ripartire. «Stiamo verificando quanti pazienti vogliono tornare, e organizziamo per far ripartire le attività ambulatoriali e devo dire che abbiamo risposte soddisfacenti. Insomma c’è paura del virus, non si ha paura del centro. La nostra struttura è sempre pulita e credo di poter dire che è una eccellenza della regione Campania». Poi ricorda come vengono trattati i pazienti ospiti del centro. «Pochi giorni fa abbiamo festeggiato una signora che ha compiuto cento anni. E ci ha ringraziato per come l’assistiamo. Il nostro personale è sempre impegnato nel dare sempre di più ai nostri ospiti. E noi stiamo lavorando per fare qualcosa in più. Ora per esempio stiamo pensando di ricevere i parenti, caso mai all’esterno per stare più tranquilli tutti. Avevamo attivato il sistema delle. video chiamate da tempo. Siamo impegnati a fare sempre meglio». E sulle eventuali indagini scaturite nei mesi scorsi dice : «Non abbiamo ricevuto notizia di indagini. E posso dire che ogni volta che ci sono stati dei controlli si sono conclusi sempre in modo positivo e senza prescrizioni. Siamo discretamente fiduciosi della macchina giudiziaria».

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