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Napoli – Saranno pubblicati a breve, forse già domani, i risultati dell’operazione di screening sierologico effettuata sull’intera popolazione di Ariano Irpino (Avellino), comune tra i più colpiti dal coronavirus in Campania, già “zona rossa” dal 15 marzo al 22 aprile. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha parlato di “operazione mai fatta in alcuna parte d’Italia con test sierologici su 15mila cittadini”. I risultati “saranno messi a disposizione dell’intero Paese, è un test di altissimo interesse scientifico per capire chi ha avuto contatti con il virus anche nei mesi passati, quali fasce della popolazione sono state maggiormente aggredite”.
In una diretta trasmessa sui suoi canali social, De Luca ha poi ripercorso le tappe dell’emergenza coronavirus ad Ariano Irpino: “E’ cominciata con una festa di Carnevale organizzata da una scuola paritaria diretta da un ordine religioso, con la partecipazione di oltre 200 persone. Quella festa illegittima ha portato a un contagio che ha coinvolto le suore del convento, l’istituto scolastico e l’intera Curia vescovile. Poi – ha proseguito – c’è stata una cerimonia familiare a Villanova del Battista a fine febbraio, con la partecipazione di un’altra settantina di persone di 5 nuclei familiari che poi sono andati allegramente in giro. Poi il gestore di un bar, uno dei primi casi positivi, è andato a Milano a trovare un familiare, è tornato a lavorare al bar contagiando i clienti. Infine all’ospedale Frangipane di Ariano un medico e la moglie, positivi, sono andati in giro determinando problemi alla struttura. Una successione di comportamenti irresponsabili e illegali per i quali abbiamo interessato anche la magistratura, perché questi irresponsabili hanno determinato un danno immenso alla comunità di Ariano e della provincia irpina”.
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