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AVELLINO- Non un taglio del nastro simbolico al Centro per l’autismo di Valle, ma un’apertura che mira a riempire subito di contenuti una struttura socio-sanitaria attesa da quasi un ventennio.
Questo l’obiettivo del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, alla vigilia della consegna- sempre più imminente- del cantiere da parte della ditta incaricata degli ultimi ulteriore, la Pessina Costruzioni, ha convocato a Palazzo di città il manager dell’Asl Avellino, Maria Morgante, per tracciare il punto della situazione rispetto ai passi da compiere per avviare la gestione della struttura.
L’incontro è stato fissato per martedì prossimo a Piazza del Popolo, dopo che Festa partecipò, da neo eletto, al tavolo in Prefettura dello scorso 18 giugno, quando Comune e Azienda Sanitaria sancirono un accordo di massimo per avviare la gestione del complesso edilizio di Valle destinato ad ospitare il Centro per l’Autismo, da collegare alla analoga struttura di Sant’Angelo dei Lombardi dando vita ad una rete pubblica in grado di rispondere alle esigenze dei due ambiti provinciali dell’alta e della bassa irpinia.
Per quanto riguarda Avellino, l’obiettivo dell’Asl, condiviso dal sindaco Festa, resta quello di trasferire nel plesso di Contrada Serroni anche dei servizi di Neuropsichiatria Infantile, attualmente erogati presso il Centro Australia all’Amoretta, da aggiungere a tutte le attività destinate agli utenti portatori di disturbi dello spettro autistico.
La convocazione del tavolo da parte del sindaco di Avellino per la prossima settimana, servirà a riprendere il ragionamento con l’Asl anche alla luce dei nuovi assetti all’intero della struttura sanitaria, con il cambio del capo dipartimento del reparto di neuropsichiatria infantile, e la imminente individuazione del responsabile dell’Unità Operativa del settore.
“E’ importante- ribadisce Festa- che una volta che il Centro sarà aperto, si parta subito con i servizi, e il trasferimento del Cento Austrialia è un segnale, chiaramente non sufficiente per la vocazione naturale delle cure ai bambini autistici, ma almeno cominciamo a rendere vita la struttura”.
Una gestione che non vuole escludere le Associazioni del settore che pure per anni si sono battute per la realizzazione della struttura. Definiti i passaggi con le istituzioni preposte, comprese la Regione Campania, Comune e Asl senz’altro apriranno il confronto anche con le Associazioni, fermo restando la mission individuata al tavolo in Prefettura lo scorso giugno.
Per quanto riguarda il capitolo lavori, come detto, all’appello mancano piccolissime rifiniture. Completata la sistemazione dell’interno con il bitume e la recinzione e i lavori di tinteggiatura, lo scorso luglio l’ente comunale ha approvato una variante progettuale nell’ambito dei lavori di riqualificazione del Centro, secondo le necessità manifestate dal Direttore dei lavori, l’ingegner Pellegrino Fiore, relative a interventi di sicurezza, muri e manodopera.
Una volta consegnata la struttura , verosimilmente già per inizio del 2020, a 18 anni dalla posa della prima pietra il Centro per l’Autismo diventerà realtà.

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