Coronavirus/ Regolamento per lo smart working, Avellino primo comune d’Italia

AVELLINO- La giunta di Avellino ha dato il via libera al regolamento per lo smart working, sulla scorta dell’emergenza coronavirus.
La riunione ieri pomeriggio nella stanza del sindaco Gianluca Festa alla presenza, con rigorosa distanza di sicurezza, del vice Laura Nargi, gli assessori Tonino Genovese, Stefano Luongo, Marianna Mazza e Geppino Giacobbe, e in video-diretta i colleghi Enzo Cuzzola ed Emma Buondonno.
Già da qualche giorno il primo cittadino di Avellino aveva emanato delle misure che disciplinano il lavoro dei dipendenti di Piazza del Popolo, sempre per favorire il lavoro agile e limitare quanto più possibile i contatti. Il provvedimento di ieri, però, rappresenta una vera novità, anche perchè Avellino diventa il primo Comune d’Italia che si è dotato di un vero e proprio regolamento che favorisca lo smart working- “Tutti ne parlano in questi giorni- commenta il sindaco- Noi abbiamo deliberato delle linee di lavoro chiare e che si permettono di non trascurare l’ordinaria amministrazione, e continuare con il lavoro a favore della nostra comunità. Ogni provvedimento di giunta verrà sottoscritto con la firma digitale, garantendone il valore legale a tutti gli effetti.

E sempre attraverso le vie telematiche il sindaco ha tenuto anche una riunione con l’Asl, le Forze dell’Ordine e il Prefetto Maria Spena. “Si sta lavorando per aprire al più presto il Pronto soccorso di Ariano Irpino- spiega Festa- anche per alleggerire il lavoro del Moscati che negli ultimi giorni è diventato sempre già gravoso. Continua anche il lavoro che sta svolgendo la Misericordia per l’assistenza domiciliare di medicinali e generi alimentari alle persone che hanno difficoltà a spostarsi dalle loro mure domestiche”.
Infine il nuovo appello del sindaco alla comunità a rimanere a casa, “anche per recuperare il calore umano, del dialogo, ma soprattutto perchè più rimaniamo a casa, più breve sarà sarà il tempo di limitazione. Senza di noi il virus non è nessuno, e noi lo sconfiggeremo”.