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AVELLINO- Mentre i commercianti ambulanti del mercato rappresentanti dall’avvocato Ciro Aquino, di intesa con il sindacato Confesercenti/ Imprenditori irpini, studiano le prossime mosse da mettere nero su bianco dopo il pronunciamento del Tar rispetto all’utilizzo di Campo Genova, con la confermata volontà di voler avviare un’azione risarcitoria per i mancati incassi dello scorso anno, dalla parte del Comune di Avellino sono già partiti una serie di ulteriori verifiche.
Non solo quelle ambientali legate alla imminente messa in moto del piano di caratterizzazione, che per il Tar si sarebbe dovuto realizzare anche prima della ripresa del mercato, e necessario per confermare una volta per tutte se Campo Genova è davvero un sito talmente inquinato da non poter essere utilizzato per nessun scopo, tra le priorità dell’amministrazione comunale quella di redigere la nuova graduatoria di assegnazione degli stalli.
Come noto in questa fase il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha concesso ai mercatali la possibilità di occupare in maniera provvisoria i nuovi stalli di Campo Genova, anche nell’attesa del versamento del saldo della debitoria passata relativamente alle tasse non pagate in passato.. Intanto, però, con la ripresa del mercato a Campo Genova lo scorso 11 maggio, si è aperta un’altra verifica relativa alla legittimità delle vecchie assegnazioni dei posteggi a quei 243 commercianti ambulanti che per decenni hanno svolto la propria attività a Piazzale degli Irpini. Tutti gli atti sono all’attenzione della Polizia Municipale guidata dal Comandante Michele Arvonio, che sta provvedendo ad effettuare un oculato screening sulla legittimità dei permessi in possesso degli ambulanti, sullo stile delle verifiche già compite nel settore politiche abitative, dove pure emersero una serie di criticità che portarono alla ripresa degli sfratti degli abusivi.
Anche per le posizioni dei mercatali, dalla prima verifica compiuta dalla Municipale, starebbero emergendo forti criticità sulla regolare assegnazione dei posteggi, troppo trascurate negli anni addietro.
Tra l’altro con la legge regionale 114 e la numero 1, sono cambiate anche le tipologie per la concessione delle autorizzazioni agli ambulanti che sono stati classificati come venditori itineranti. Per questo è cambiato anche il modus operandi dell’attività annonaria, e questo ha spinto gli Agenti della Polizia Locale ad una oculata verifica per legittimare, eventualmente, le assegnazioni dei posteggi e stanare i cosiddetti “abusivi”. Dopo i primi accertamenti, sono già partite le notifiche di contestazioni a quei commercianti che presentavano documentazione irregolare o carente. In qualche caso, ad esempio, sarebbe emersa l’assenza dell’attestazione di casello giudiziario, mentre in altri sarebbe stato appurato che il richiedente del posteggio al mercato che in passato aveva anche un’azienda, l’avrebbe successivamente chiusa senza comunicare all’Ente comunale la cessazione di attività.
Ed ancora tra le contestazioni anche la mancata corrispondenza dei dati del richiedente del posteggio e il reale assegnatario. Le irregolarità sono state notificate attraverso il vile procedimento, concedendo dunque la possibilità al destinatario di avviso di partecipare ad un’attività di verifica amministrativa con il Comune per motivare le ragioni della irregolarità documentale e, dove possibile, mettersi in regole. Un’attività di verifica che sarà portata a termine in queste settimane, posto anche il 31 giugno è fissato il termine per il rilascio delle concessioni rinnovate che consente agli operatori di proseguire l’attività in pendenza del rinnovo e permetta ai Comuni di completare i procedimenti.
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