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AVELLINO – Da “angeli” o “eroi” nelle corsie del Moscati per combattere il Covid alla doccia fredda proprio nel giorno della Festa del Lavoro. E’ quello che coincide molto probabilmente con la fine dell’emergenza legata al virus. Nulla di illegittimo o abusivo, visto che il personale sanitario in questione, reclutato nelle coop, aveva firmato un contratto per un mese. Ma tanti invece gli interrogativi su come e’ stata impostata anche per il reclutamento degli operatori la gestione del personale contro il Covid nella Città Ospedaliera. Gli infermieri che da anni già collaboravano nei presidi di Avellino e Solofra erano stati precettati nelle ore più calde dell’emergenza e proprio da alcune ore hanno ricevuto il “benservito”. Tutto legittimo probabilmente. Sulla carta infatti non vi sarebbe nulla di errato. Resta solo un fatto: il personale in servizio senza le unità reclutate per un mese e’ in grado di continuare a reggere dopo 50 giorni di stress e rischi di continuare a reggere i ritmi di un’emergenza che non sembra proprio del tutto finita. Per Pizzuti e Lanzetta si, bisognerà vedere.
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