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Nuova acquisizione di atti al comune di Avellino nell’ambito dell’operazione Dolce vita che ad aprile scorso ha portato all’arresto dell’ex sindaco Gianluca Festa


AVELLINO – Acquisiti nuovi atti e documenti vari presso gli uffici municipali nell’ambito dell’inchiesta denominata “Dolce Vita”, su appalti e affidamenti effettuati dal comune di Avellino. L’operazione il 18 aprile scorso ha, tra gli altri, portato anche all’arresto dell’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa tuttora (13 agosto 2024) sottoposto al regime cautelare degli arresti domiciliari.

In particolare, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in borghese, infatti, hanno fatto visita e successivamente prelevato dagli uffici del Comune vari faldoni documentali. Si tratta, secondo quanto è stato possibile apprendere, della documentazione relativa a diversi lavori pubblici appaltati dall’amministrazione comunale guidata al tempo dall’ex primo cittadino Gianluca Festa. Nello specifico, tra i diversi documenti sequestrati spiccano quelli relativi agli appalti per l’arredo urbano, ai lavori di riqualificazione di Corso Umberto e dell’ex convento di san Generoso, oggi destinato a sede del Comando della polizia municipale. Inoltre, nel corso della attività dell’acquisizione documentale gli investigatori avrebbero anche avuto un colloquio di natura informale con l’attuale prima cittadina di Avellino, Laura Nargi.

Secondo quanto si apprende da ambienti prossimi agli uffici giudiziari l’operazione potrebbe presto approdare alle aule di tribunale. La Procura di Avellino, guidata dal procuratore capo Domenico Airoma, infatti, potrebbe chiedere il giudizio immediato per l’ex sindaco Festa e per gli altri indagati coinvolti nell’inchiesta. Una richiesta che potrebbe, quindi, giungere in tempi brevi ossia già entro la prima metà del mese di settembre alla ripresa dell’attività giudiziaria dopo il tradizionale periodo di ferie, pochi giorni prima che i giudici della Corte di Cassazione si pronunci, (l’udienza è prevista per il prossimo 18 settembre), sulla richiesta di revoca della misura cautelare degli domiciliari a carico dell’ex sindaco.

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