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AVELLINO – Su ordine della Procura della Repubblica di Avellino sono state eseguite questa mattina undici ordinanze di custodia cautelare. Si tratta di un gruppo ritenuto al vertice di un’organizzazione dedita alle truffe assicurative.

Nella stessa inchiesta sono state iscritte al registro degli indagati circa 250 persone tra medici, avvocati, periti, titolari di studi di infortunistica stradale oltre, ovviamente, ad automobilisti.

L’esecuzione dei provvedimenti è affidata ai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Contestualmente alle misure cautelari sono in esecuzione sequestri preventivi di beni mobili ed immobili, anche per equivalente, che per gli inquirenti sono collegati alle truffe.

Gli accertamenti dei militari, durati diversi mesi, hanno svelato l’esistenza di meccanismi ben congegnati per arrivare ai risarcimenti non dovuti da parte delle compagnie assicurative: il tutto con la complicità di medici, grazie ai quali potevano essere “aggiustati” i certificati per dimostrare ferimenti e lesioni, avvocati che curavano le pratiche e titolari di studi di infortunistica stradale che, grazie a perizie e ad appoggi a vari livelli, instradavano le richieste di rimborso.

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