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AVELLINO- «Dovevano intervenire, c’era un atto che doveva essere emanato e non è stato fatto…per cui documenti e testimonianze ci confermano: i due sindaci violano una normativa precisa: il diritto alla salute della cittadina andava tutelato». E’ uno dei passaggi finali dell’atto di accusa del pm Roberto Patscot che ieri mattina ha chiesto al termine della sua requisitoria una condanna a quattro mesi nei confronti di due ex sindaci di Avellino, Giuseppe Galasso e Paolo Foti, a processo per omissione in atti d’ufficio per non aver adottato provvedimenti urgenti dopo le segnalazioni di sforamenti di pm 10, le polveri sottili che anche in questi giorni stanno animando il dibattito cittadino sulle iniziative da adottare per fronteggiarne gli effetti.
Il processo si concluderà il sei marzo con le repliche del pm e il verdetto.
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