2 minuti per la lettura
L’accordo per la presidenza dell’Asi passa tra due consiglieri regionali: Maurizio Petracca del Pd e Vincenzo Alaia di Italia viva. L’intesa è stata raggiunta a Napoli alla presenza di Piero De Luca, vice capogruppo alla Camera, in rappresentanza del Governatore Vincenzo De Luca. Alla presidenza dovrebbe andare un nome di Petracca e per Alaia ci sarebbero due posti su quattro nel comitato direttivo. Una postazione nel Comitato potrebbe spettare a Rosetta D’Amelio che, si dice, abbia dato il suo assenso al patto tra i due consiglieri regionali. E così si raggiunge la maggioranza.
Il consiglio dell’Asi è formato da 32 componenti compresa l’amministrazione provinciale che ha due delegati: uno è il presidente di Palazzo Caracciolo, Mimmo Biancardi, l’altro è Fausto Picone, sindaco di Candida: ognuno esprime due preferenze. Per eleggere il presidente serve una maggioranza di 18 consiglieri (L’Asi ha quattro partecipate: l’Asidep che si occupa di ecologia sostituendo la Cgs oggi in liquidazione e Asidev Ecologia, Solofra Services, Hirpinia Multiservizi che non esprimo in consiglio nessun voto).
Venerdì dovrà essere eletto pure il consiglio direttivo oggi composto da Gerardo Adiglietti in quota Rosetta D’Amelio, Angelo Lanza, demitiano, sindaco di Flumeri, Michele Spinazzola scelto da Alaia e Peppino Di Iorio che è un tecnico. Petracca e Alaia potrebbero spuntarla. L’unico problema potrebbe risultare nel caso in cui gli scontenti del fronte regionali si mettessero insieme e puntando compatti su un nome alternativo.
Qualcuno potrebbe lavorare per un’alleanza trasversale. Del resto il Pd non parla la stessa voce. L’area di Umberto Del Basso de Caro però per ora sta a guardare. E così pure i demitiani. Nel complesso, i Comuni che possono dirsi del Pd sono pochi e sono divisi tra Petracca e De Caro: Cervinara dove c’è Caterina Lengua, a Calabritto Gelsomino Centanni, presidente della Comunità Montana Terminio-Cervialto, Frigento dove è sindaco Carmine Ciullo, a Lioni c’è Yuri Gioino, a Michele Vignola a Solofra, Luigi De Nisco di Venticano e infine il primo cittadino Marco Marandino di Sant’Angelo dei Lombardi. Nell’ area demitiana ci sono Mario Vanni di Altavilla; il sindaco di Lacedonia, Antonio Di Conza; il sindaco di Flumeri Antonio Lanza; Geppino Spagnuolo di Atripalda, Maria Antonietta Belli di Montefalcione.
Poi c’è il gruppo che fa riferimento ad Alaia e Biancardi e altri comuni che non hanno precisa collocazione politica e neppure hanno come riferimento un esponente politico. All’Asi si gioca una partita importante. Con il Recovery fund avrà un ruolo centrale Si occupa infatti aree industriali, di infrastrutture e di molti servizi essenziali per le aziende: rete idrica potabile ed industriale, impianti di potabilizzazione e depurazione, pubblica illuminazione, energia elettrica, gas metano, videosorveglianza, viabilità interna, rete telefonica e telematica, centri servizi. Si decide insomma il futuro dell’Irpinia, la politica dovrà fare la sua parte senza essere senza troppo di parte.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA