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AVELLINO – “Il mercato bisettimanale di Avellino finalmente riparte. Non possiamo però non constatare che i fatti ci hanno dato ragione. Più di un anno fa abbiamo sostenuto, in solitudine, la praticabilità della proposta di decentramento dell’amministrazione comunale, avendo seriamente approfondito la questione, mentre altre associazioni di categoria alimentavano lo scontro e la confusione”.

Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti.

“Oggi chi risarcirà – ha proseguito il dirigente sindacale – gli operatori commerciali rimasti fermi, sui quali poi si sono abbattuti anche gli effetti dell’emergenza sanitaria, e l’intera comunità locale che hanno dovuto rinunciare per lungo tempo ad un’antica istituzione avellinese, quale è il mercato, opportunità importante per l’economia del territorio? Sono pronti ad assumersi le proprie oggettive responsabilità quelle sigle sindacali che si sono lanciate in maniera avventuristica e spregiudicata in un’inutile crociata, danneggiando così gli ambulanti, che si sono frettolosamente affidati a loro? Se, invece, si fosse affrontato il problema in maniera lucida e corretta, con l’intenzione di risolverlo realmente, attraverso il ragionamento, la mediazione ed il dialogo, si sarebbe raggiunto il risultato un anno fa e senza tante tribolazioni. Ma è evidente purtroppo che c’è chi, pur di conquistare un’insperata visibilità, spinge inutilmente verso lo scontro, al solo scopo di attribuirsi un ruolo. Alla fine però ci si trova costretti a tornare al punto di partenza, perché si aveva torto. D’altra parte, la rappresentanza di una categoria è una cosa seria, che non si concilia con l’improvvisazione, ma richiede competenza e lungimiranza”.

“La Confesercenti provinciale di Avellino – ha concluso Marinelli – continuerà a lavorare con l’impegno di sempre, con spirito di collaborazione ed in autonomia, attraverso il confronto con le istituzioni, le parti sociali e l’intera cittadinanza, per rilanciare il commercio ed in particolare il comparto ambulante, sforzandosi di costruire un percorso di crescita e sviluppo per il capoluogo irpino e per tutta la provincia, forti di un’esperienza ed un radicamento costruito negli anni”.

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