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Una ripartenza a metà. Pochi gli studenti delle scuole superiori
ritornati in presenza, rigorosamente al 50%, nella giornata di ieri.
Ancora una settimana di lezioni a distanza per gli istituti superiori di
Avellino, di Grottaminarda, Cervinara, Avella, Lauro e Solofra. A
Savignano due i minori in età scolare risultati positivi, immediato
l’intervento del dirigente scolastico che ha disposto l’attivazione
della Dad. Due alunni positivi anche all’istituto Croce di Flumeri, di
qui la scelta di sospendere le lezioni nei diversi plessi di Carife,
Villanova e Flumeri.
A Lioni da oggi di nuovo in dad fino al 24 aprile a
causa delle criticità emerse. A Montecalvo lezioni in presenza sospese
fino al 30 aprile per la preoccupante evoluzione dei contagi. Ad
Atripalda numerosi gli studenti che hanno disertato il rientro,
ritenendo poco opportuna la scelta del primo cittadino di dare il via
libera al ritorno in classe “considerato che molti alunni arrivano anche
da comuni dove i contagi sono molto elevati”. La preside del liceo De
Caprariis Maria Berardino da parte sua ha ribadito di aver: “adottato
tutte le misure di sicurezza necessarie. Il rischio del contagio tra le
pareti scolastiche è davvero ridotto al minimo. Non capisco il
comportamento dei ragazzi che certo non possono scegliere autonomamente
se proseguire o no la dad”.
Sono rientrati, invece, gli studenti di
seconda terza media in quasi tutta la provincia. A parlare di un
bilancio positivo il preside dell’istituto comprensivo Perna Alighieri
Attilio Lieti: “Presenti nella giornata di ieri quasi tutti gli alunni.
Ormai sia studenti che famiglie conoscono bene le norme da rispettare,
dalla misurazione della temperatura ai percorsi differenziati.
Pochissime le richieste da parte delle famiglie di proseguire in Dad,
autorizzate solo nei casi consentiti dalla normativa”.
E sul futuro
Lieto non ha dubbi: “C’è bisogno di un più forte coordinamento tra
Comune e Asl, per garantire il tracciamento dei contatti in tutta la
provincia”. E’ il dirigente dell’istituto superiore De Sanctis di
Sant’Angelo dei Lombardi Gerardo Cipriano a sottolineare come “Siamo
rientrati al 50%, con turnazioni così da non smembrare le classi e
ridurre ugualmente il carico all’ingresso e sui mezzi pubblici. Ma il
problema dei trasporti resta irrisolto, poche le corse garantite da
linee pubbliche e private. Restano in dad solo i ragazzi fragili o
conviventi con i fragili, mentre gli alunni con bisogni educativi
speciali fanno sempre lezione in presenza. Attendiamo, però, un nuovo
protocollo di sicurezza”.
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