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Tornano a scuola domani i piccoli della scuola dell’infanzia e della prima elementare. A darne comunicazione l’Unità di crisi sulla base dei risultati dello screening volontario effettuato e della curva dei contagi nella fascia tra zero e sei anni. A riprendere saranno le attività in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, per la prima classe della scuola primaria, «fatta salva l’adozione di misure restrittive da parte dei Comuni».
A breve la pubblicazione dell’ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca. «La riapertura all’attività in presenza per scuole dell’infanzia e prime classi delle elementari non è stata una decisione semplice» ha spiegato l’assessore alla Scuola della Regione Campania Lucia Fortini nel corso di una diretta Facebook. «In questi giorni – ha raccontato Fortini – ho ricevuto tantissimi messaggi, tante mail di persone che peroravano una o l’altra causa. La cosa più brutta è stata il clima da tifoseria. Noi ci troviamo in un momento complicato e anche in Unità di crisi c’è stata una discussione veramente molto accesa».
Sono 10.590 i test antigenici effettuati nell’ambito dello screening volontario su alunni e docenti in Campania in vista dell’eventuale ripresa dell’attività in presenza nelle scuole dell’infanzia e primarie. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare sono 35, per una percentuale dello 0,33%. In Irpinia sono 594 i tamponi effettuati nella giornata di ieri a docenti, personale scolastico, alunni e genitori della scuola dell’infanzia e della prima classe della primaria, 109 nel drive in di Ariano, 169 al drive in di Avella, 161 al drive in di Cervinara, 110 al drive in di Montella.
In totale sono stati 2119 i tamponi antigenici in provincia, tre le persone risultate positive e sottoposte a tampone molecolare. Anche in Irpinia sono tanti i sindaci che hanno deciso di prorogare oltre il 24 la chiusura delle scuole dell’infanzia e prima elementare. A rinviare il ritorno in presenza i sindaci di Serino, Aiello del Sabato, Cesinali, Santo Stefano del Sole, San Michele di Serino, Montemiletto e Solofra.
Soddisfatta a metà Raffaella Festa del comitato irpino “Riapriamo le scuole che in queste settimane aveva guidato la mobilitazione per il ritorno in presenza dei piccoli dell’infanzia “I dati dello screening ci danno ragion e confermano che non sono le scuole a generare i contagi. Bisogna capire però se si tratta di una strategia messa in atto da De Luca per poi acconsentire poi ad un allentamento delle restrizioni in vista del Natale. Quello che ci lascia perplessi è che da un lato si torna in classe ma dall’altro si lascia ai sindaci il potere di decidere un eventuale rinvio del ritorno in presenza.
Sa tanto di decisione a metà”. Grande la delusione delle mamme del gruppo “Tuteliamo i nostri figli. Scuole chiuse in Campania” che ribadiscono la volontà di non mandare i propri figli a scuola. “De Luca – scrive Pina Iantosca se ne è lavato le mani ha scaricato la responsabilita’sui comuni”. Lo scorso 20 novembre era stato il presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino a chiedere lo slittamento della ripresa della didattica in presenza nelle scuole dell’infanzia e primaria. Intanto, dovrebbe prendere il via oggi lo screening su base volontaria, attraverso la somministrazione di tamponi antigenici, del personale docente e non docente delle altre fasce della popolazione scolastica, il cui rientro è atteso per il 30 novembre, della scuola primaria, ad esclusione delle prime classi, e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado, degli alunni e relativi familiari conviventi. Intanto il sindaco di Avellino Gianluca Festa per la giornata odierna ha convocato di dirigenti scolastici per fare il punto della situazione, ma soprattutto per spingere per la riapertura anche delle medie, successivamente delle superiori.
“Non mi sembra opportuna- spiega- riaprire solo le elementari. Del resto i numeri ci confermano che la situazione epidemiologica non è così drammatica come qualcuno ci ha voluto far credere (il riferimento indiretto al Governatore De Luca ndr). Con una percentuale dello 0,3% di postivi su circa 20mila tamponi per gli screening scolastici, si conferma che chiudere le scuole è stato un errore”.
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