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E’ un primo giorno di scuola anomalo, carico di timori e speranze. A tornare tra i banchi è solo una metà della popolazione scolastica. Una partenza a metà, poichè sono tanti i comuni che hanno rinviato la riapertura. Il capoluogo risponde bene alla prova. Meno caos, ridotti al minimo ingorghi ed assembramenti davanti agli istituti. Gli studenti entrano rigorosamente in fila, muniti di mascherina. La paura c’è ed è tanta ma i protocolli di sicurezza applicati dai dirigenti scolastici danno prova della loro efficacia, con ingressi e uscite scaglionate, intervalli di cinque o dieci minuti, in alcuni casi di un’ora, per garantire una piena accoglienza alle classi prime.


Soddisfatta la dirigente del liceo scientifico Mancini Paola Gianfelice: “Sembra che tutto sia andato per il meglio. Il primo giorno abbiamo scelto di far entrare solo le prime e le classi quinte così da dedicarci appieno all’accoglienza. Ho portato personalmente il mio saluto agli studenti, quindi hanno incontrato i referenti Covid per un confronto sulla sicurezza. La misurazione della temperatura è stata effettuata all’ingresso agli allievi a campione, quindi, entrati in aula hanno ricevuto le mascherine.


Domani – oggi per chi legge – rientreranno le altre classi e sarà la vera prova del nove. In alcune di queste sperimenteremo la didattica integrata, all’interno di ciascuna classe un gruppo, una volta a settimana, seguirà le lezioni a distanza. Siamo contenti soprattutto di essere riusciti a garantire un ritorno in sicurezza senza dividere classi o doppi turni. L’impressione che ho ricevuto è che i ragazzi fossero contenti di rientrare ma anche responsabili e consapevoli dei rischi”. E per quel che riguarda gli organici “Siamo in attesa della pubblicazione delle graduatorie provinciale per poter effettuare le nomine così da completare gli organici”.


A parlare di una scommessa vinta anche Attilio Lieto, dirigente scolastico dell’istituto Perna Alighieri di Avellino: “La preoccupazione c’era ma tutto ha funzionato perfettamente. Gli ingressi e le uscite sono state scaglionate per ordine di scuola, abbiamo utilizzato otto ingressi nel plesso centrale e tre nel plesso di Valle, così da ridurre al minimo gli assembramenti. Ecco perchè ringraziamo le famiglie, che hanno dimostrato grande collaborazione e rispetto delle regole.


Grazie ad alcuni interventi siamo riusciti a garantire anche a classi numerose di ventotto allievi il rispetto del distanziamento. Approfittando delle condizioni meteorologiche favorevoli alcuni docenti hanno svolto alcune attività all’aperto. Sono passato anche io a salutare gli studenti, mi sembrava doveroso, mai come qust’anno, rivolgere loro il mio augurio, a fare visita ai ragazzi è stato anche il sindaco Gianluca Festa, accompagnato dall’assessore comunale all’istruzione Giuseppe Giacobbe che ha espresso vivo apprezzamento per gli sforzi organizzativi messi in atto. Gli allievi erano emozionati ma contenti di tornare a scuola. Le famiglie non smettevano di ringraziarci al termine della mattinata”.


A sottolineare l’emozione del primo giorno anche la dirigente dell’Ite Amabile Antonella Pappalardo che spiega come il complesso piano, frutto di un lungo lavoro, abbia funzionato al meglio: “La scuola è stata divisa in tre settori di differenti colori, il primo collegato all’ingresso principale, il secondo alla corte laterale e il terzo sul lato posteriore. All’inizio di ciascun settore sono stati posizionati i termoscanner, tre a rilevazione facciale per gli studenti, un quarto ingresso riservato al personale docente e Ata. Una volta misurata la temperatura, è stato consentito l’accesso agli studenti, previa disinfezione delle mani, due colonnine di gel disinfettante no touch sono state sistemate ai lati delle scale, in aula hanno poi gli allievi hanno trovato le targhette per personalizzare banchi e sedie, visiere personalizzate.


Le mascherine sono state consegnate loro dal docente della prima ora. Sulla cattedra sono stati sistemati spray e gel per sanificare mani e oggetti. Le uscite per il bagno sono state regolamentate da un apposito registro, ogni allievo non può uscire più di due volte nella stessa giornata, all’interno di ciascun bagno non possono essere presenti più di tre ragazzi. Fino al 10 ottobre attueremo una sperimentazione di tre ore, dalle 8.15 alle 11.15 per il triennio e dalle 9.15 alle 12.15 per il biennio.


Chi ha necessitò di didattica a distanza per compensare fragilità potrà utilizzare la piattaforma Gsuite con telecamere su ogni lavagna. Siamo riusciti a garantire il ritorno in presenza di tutti gli studenti, unica eccezione due classi che attueranno la didattica integrata all’interno dell’istituto, un gruppo a turno si recherà in laboratorio e seguirà la lezione a distanza. Gli allievi erano già stati informati del piano sicurezza e sono arrivati preparati, abbiamo informato le famiglie prontamente dell’organizzazio – ne stabilita. Tuttavia, sono passata classe per classe per ricordare loro le principali regole legate alla sicurezza. I ragazzi mi sono apparsi spaventati ma non scoraggiati. Ho fatto capire loro che tutto è più facile se rispettiamo le regole.


Dopo il 10 ottobre sarà possibile effettuare anche l’intervallo con l’entrata in regime del nuovo orario. I prodotti del bar richiesti dagli allievi saranno consegnati dai collaboratori nel rispetto delle misure di sicurezza ed i ragazzi consumeranno la merenda in classe. Confido molto nella sensibilità e nel senso di responsabilità degli allievi. Sono ottimista”

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