Centro storico tra voglia di normalità ed eccessi Piano di sicurezza inadeguato: il caso ambulanza

AVELLINO- Il fiume di gente che per il terzo mercoledì consecutivo ha invaso le strade del Centro storico è segnale evidente della voglia di ritorno alla vita delle persone che, in un modo o nell’altro, negli ultimi due anni sono state condizionate nettamente dalla pandemia. Ed allora bastano poche strade chiuse al traffico, un pò di musica e attrattive correlate, che ecco che anche le attività ristorative e di somministrazione ne possono beneficiare, rimpinguando sensibilmente le proprie casse. Va anche in questa direzione il nuovo incontro tenuto ieri mattina dal vicesindaco Laura Nargi, stavolta con i ristoratori di Corso Umberto che hanno chiesto la stessa opportunità dei colleghi poco distanti, riuscendo però a strappare, per il momento, la chiusura della strada al traffico solo un giorno di agosto. Contenti i ristoratori, baristi e proprietari di vinerie della zona, contenti i cittadini, soprattutto i più giovani, ma resta il grande nodo delle scelte dell’amministrazione comunale che, se da un lato possono apparire apprezzabili, dall’altro vengono contraddistinte sempre da superficialità. Il Viceindaco Nargi continua a parlare di un successo, e in termini di presenze è certamente così, ma non spiega come mai non abbia pensato di contemplare le esigenze di tutti, a partire da quelle dei residenti, sin dall’inizio. Così come il piano di sicurezza, al netto dello sforzo encomiabile dei Vigili Urbani in questa fase coordinati dal vice Comandante Mim – mo Sullo, per il resto fa acqua da tutte le parti. Quali le vie di fuga studiate dall’amministrazione? Quali i percorsi alternativi per i mezzi di soccorso? Quali le soluzioni per il ritorno a casa dei residenti che non riescono a raggiungere i propri garage? Intanto Palazzo di città, sempre nell’ottica di favorire bar e movida, ha emanato un’ordinanza per la chiusura al traffico fino al 31 settembre anche di via Fratelli Urciuoli. E presto potrebbe farlo anche per Tuoro Cappuccini. Come dire, l’importante è divertirsi. Poi si vedrà.