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AVELLINO- L’Ex Cinema Eliseo resta chiuso, ancora nessuna notizia della Fondazione di partecipazione per la gestione partecipata delle strutture a vocazione culturale. Per questo alcune associazioni scendono in piazza, in un’Assemblea pubblica a Piazzale del Debbio, per rivendicare “una città illuminata dalla cultura”, e quindi maggiori spazi pubblici. Emblematica l’immagine che viene proiettata, per concessione di Paolo Speranza. Quella di Paolo Pasolini e Camillo Marino sull’altopiano del Laceno, simbolo “dalla memoria di un passato importante con la speranza di un futuro migliore, dice il referente di “Quaderni di CinemaSud”.

E Vittoria Troisi di “Visioni Centrodonna” lancia l’appello: “Apriamolo subito l’Eliseo, non c’è più tempo da perdere. L’immobile è in buone condizioni, è stato ristrutturato, mancano solo le piccole cose”. Di qui l’appello monito all’amministrazione comunale, specificatamente al sindaco Gianluca Festa: “Da un mese abbiamo chiesto un incontro e ancora non siamo stati convocati incalza – Vogliamo sapere dunque e chiediamo risposte certe sul perché non venga aperto, anche solo come luogo di aggregazione. Chiediamo che non si cambi la destinazione d’uso dell’Eliseo. Questa è la casa del cinema e non può essere trasformata in una realtà privata come è stato fatto con altri luoghi”.

Affinché la destinazione d’uso della Casa della cultura non venga modificata, Speranza coinvolge anche altri livelli istituzionali, a partire dalla Provincia: “Vogliamo che tutta la città collabori, ecco perché il prossimo passo sarà il coinvolgimento del presidente Buonopane. L’Eliseo è un patrimonio di tutta la provincia, ecco perché vogliamo mantenere viva l’attenzione. La priorità è certamente rappresentata dal rispetto della destinazione d’uso. Chiediamo che accolga iniziative legate a cinema, teatro, danza, tutto ciò che può essere legato alla creatività giovanile”.

E sulla Fondazione “si tratta di un’idea difficilmente sostenibile, poiché richiede un impegno colossale. E poi lo Statuto è stato modificata rispetto a quella redatto in passato dalle associazioni, calata solo sull’Eliseo. Eppure la Casa del Cinema è uno dei pochi bene che potrebbe coprire in un futuro tutte le spese”. L’ex assessore alla cultura, Nunzio Cignarella, spezza una lancia a favore del Comune: “Il sindaco ci ha dato la possibilità di accedere agli spazi dell’Eliseo per sistemare la Biblioteca. E’ un’opportunità che dobbiamo cogliere, se riusciremo a sistemarla, daremo alla cittadinanza la possibilità di renderla fruibile.

Le associazioni che gestiranno la fase della catalogazione potrebbero garantire un inizio per questa struttura, permettendo l’apertura sia pure per orari limitati”. I ritardi sulla Fondazione? “Intanto iniziamo a dare contenti alla struttura, lavoriamo passo dopo passo”. Sullo sfondo si registra l’assenza all’iniziativa, non solo del sindaco, ma anche di tutti i consiglieri ocmunali, compresi quelli di opposizione che da tempo si bat

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