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AVELLINO- L’amministrazione comunale riesce ad incassare senza problemi il via libera al bilancio consolidato e, finalmente, spiana anche la strada alla riattivazione dei consultori comunali, infine approva un debito fuori bilancio relativo al piano di riequilibro pluriennale. Provvedimenti che vengono licenziati in seconda convocazione, dopo che venerdì scorso il Consiglio saltò dopo la discussione della variazione al bilancio previsionale, tanto che l’ordine del giorno non poteva essere più ritrattato in seconda convocazione, ma se ne parlerà alla prima seduta consiliare utile che sarà definita in Conferenza dei capigruppo. Il dato che emerge dal confronto consiliare di ieri, è di natura squisitamente politica, posto che i tre consiglieri di maggioranza del gruppo di riferimento di Angelo Antonio D’Agostino, dopo che in prima convocazione abbandonarono la seduta tanto da fare cadere il numero legale con la complicità dei dissidenti e della minoranza, stavolta non solo sono presenti, ma si esprimono in maniera favorevole su tutti gli ordini del giorno.

Una “tregua” che comunque non può far dormire sonni tranquilli al sindaco Gianluca Festa, visto che assume il sapore di opportunità politica piuttosto che di “pace fatta”. In seconda convocazione il Regolamento comunale prevede che per l’approvazione dei provvedimenti è necessaria la maggioranza dei presenti e, dunque, anche in caso di assenza dei tre consiglieri di “Vera”, i restanti presenti dei gruppi di maggioranza avrebbero incassato senza particolari problemi il voto al bilancio consolidato. Questo potrebbe essere la ratio seguita dal capogruppo Gerardo Melillo e dai consiglieri Francesca Medugno e Gabriella D’Aliasi a presenziare il Consiglio e partecipare anche alla votazione. Ragionamento che vale ancora di più per la mozione sui consultori comunali, presentata dal consigliere Ferdinando Picariello e approvata all’unanimità dei presenti. Sul punto, però, si registra la provocazione del capogruppo Pd Ettore Iacovacci, collegato da remoto, che vota l’ordine del giorno, ma al momento del successivo voto sull’immediata esigibilità del provvedimento, non risponde presente. Eppure quella delle riattivazione dei consultori comunali è una battaglia che per mesi ha visto in prima linea il consigliere dem Franco Russo che, insieme alla collega di minoranza Marietta Giordano, aveva portato la questione all’attenzione della Commissioni consiliare politiche sociali finchè ha funzionato.

Intanto Picariello si è intestato una battaglia già consumata e che, probabilmente non avrebbe registrato i passi in avanti di queste ore senza il previo lavoro della Commissioni e l’impegno che pure assunse in quella sede l’assessore al ramo Marianna Mazza, oltre che le proteste delle associazioni del settore, Tra l’altro l’attivazione di una struttura periferica a Rione Mazzini, rappresenta comunque solo un primo passo nell’ambito di un processo più complesso, come ha ricordato ancora una volta il consigliere Russo, visto che la città di Avellino per popolazione residente dovrebbe avere almeno tre consultori. Un provvedimento che ha visto il voto favorevole anche dei due consiglieri di maggioranza dissidenti, Gennaro Cesa e Carmine De Sapio che, invece, alla votazione su consolidato e debito fuori bilancio abbandonano l’Aula, segnale di un’azione sempre più condivisa con la minoranza piuttosto che con i gruppi a sostegno di Festa ai quali dicono di appartenere ancora. Va anche sottolineato che la votazione generale sul bilancio consolidato avviene in maniere flash senza nessun consigliere, nè di minoranza nè di maggioranza che prede la parola e apre il dibattito su un atto così importante .Altrettanto flash la relazione di presentazione dell’assessore alle finanze Enzo Cuzzola, nell’esporre il bilancio che fotografa il rapporto finanziario tra il Comune e le società partecipate. Il risultato d’esercizio evidenzia un utile complessivo di 3.177.562,90 euro dopo il conteggio dei rapporti crediti-debiti che il settore finanze ha calcolato sulle risultanze di Alto Calore, Azienda città servizi, Ente Idrico campano, Consorzio Cirpu.

Da segnalare, però l’intervento del consigliere Nicola Giordano sulle politiche sociali e in particolare sul Piano di Zona, sugli affidamenti diretti, sulla struttura che ospita il centro disabili e sulla Diocesi di Avellino che, spesso e volentieri, si trova a sopperire alle mancanze di Palazzo di Città. (

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