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“L’attacco alla Cgil è figlio di un clima avvelenato, cavalcato dalla forze di destra di matrice chiaramente neofascista”. Erika Picariello, segretaria generale della Flc-Scuola Cgil Avellino, presidia insieme a tanti compagni la sede del sindacato da ieri, un via vai continuo che non si arresta neppure ma tarda notte, un segnale forte dopo l’assolto di ieri alla sede nazionale Cgil a Roma da parte di gruppi neofascisti.

“La Cgil – spiega Picariello – è la forza politico-sindacale che più si è spesa per rendere chiara la differenza tra obbligatorietà del vaccino – che noi abbiamo chiesto con forza – e il green pass. Ovviamente la chiarezza di questa posizione incrocia tante reazioni comprensibili, prima di tutte la paura, proprio perché il legislatore non ha inteso dare forma e assumersi responsabilità tramite una legge chiara di ispirazione costituzionale.

Come sempre più spesso capita – continua – questi sentimenti sono intercettati da forze reazionarie, populiste, sovraniste quando non apertamente fasciste che ne fanno l’uso che abbiamo visto, alimentando e fomentando rabbia e violenza. Ci tocca molto ma non ci avvilisce quanto accaduto anzi ci rinforzano nella nostra militanza anche le reazioni di solidarietà ricevute”.

Le sedi della Camera del lavoro sono rimaste aperte sabato e ieri. “Ad Avellino siamo stati in tantissimi. Stamattina eravamo direttamente collegati con l’assemblea generale nazionale Cgil per ascoltare il segretario generale Maurizio Landini. Sabato prossimo saremo a Roma anche noi per chiedere non solo lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste ma soprattutto per rivendicare diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro”.

Per Italia D’Acierno, altra giovane componente della segretaria Cgil, quello di sabato è stato “un attacco squadrista alla democrazia, alla libertà di espressione, anche se molti manifestanti non si sono resi conti di quella piccola frangia che invadeva la sede della Cgi. Uno dei leader di Forza Nuova, Fiore, ha girato dei video, dicendo proprio: ‘Abbiamo invaso e occupato la Cgil’. Per loro era un obiettivo programmato.

Ci sono ancora tanti fascisti che insinuano tra la gente speculando sul loro disagio politico ed economico. La posizione del sindacato è chiara: “Come Cgil- spiega D’Acierno – abbiamo sempre detto che il Governo deve assumersi la responsabilità di rendere obbligatorio il vaccino. I manifestanti No vax sono liberi scendere in piazza, ma non possono essere preda di progetti manipolatori come è avvenuto con Forza Nuova.

Al momento dell’ascesa del fascismo – è bene ricordarlo – il primo attacco fu alle camere del lavoro. Oggi ci dobbiamo difendere da tanti fascismi. Non si può limitare la libertà di espressione ma nello stesso tempo bisogna rispettare il diritto alla salute. Nei luoghi di lavoro c’è chi si è vaccinato e chi no, però non ci può essere conflitto, una guerra di poveri”.

Carmine De Maio, segretario generale Filctem Cgil, infine osserva che i fatti di Roma sono “un chiaro tentativo di discriminare e mettere nell’angolo la Cgil e i sindacati in un periodo di grave crisi. Noi ci siamo spesi in questi mesi come sempre per rivendicare i diritti del lavoro, il vaccino obbligatorio e contro i licenziamenti a causa del green pass”.

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