Parcheggi, l’affidamento: “Si riparte tra le opacità”

AVELLINO- Come anticipato da queste colonne, il Comune di Avellino ha riaffidato i servizi per la manutenzione e lo scassettamento dei parcometri, nell’ultimo mese fuori servizio. Sulle determine dirigenziali pubblicate sull’albo istituzionale del Comune capoluogo, fa fede la data già indicata dal Comandante della Polizia Municipale e dirigente del settore, Michele Arvonio, che a partire dallo scorso 21 maggio aveva messo in moto l’iter procedurale per affidare i servizi con formula diretta, dopo lo stop in sede di Comitato di controllo analogo agli atti prodotti del manager di Acs, Paolo Spagnolo, poi annullati in autotutela dallo stesso amministratore societario.

Per quanto riguarda il servizio di scassettamento e contazione dei parcometri comunali, all’esito della procedura e consultazione di tre operatori economici è pervenuta all’Ente Comunale un’unica offerta economica ( già in data 6 maggio 2021 ndr) prodotta dalla ditta Cosmopol Spa, per un importo mensile di 1.958,33 oltre Iva al 22%. Il servizio di manutenzione “on site” dei parcometri, il Comune ha acquisto l’offerta economica del 21 maggio prodotta dalla ditta M.A.C.- Manutenzione e Assistenza Computer- Srl, per un importo mensile di 7.500,00 euro oltre Iva al 22%. La spesa complessiva secondo preventivo e piano dei costi ACS approvato, relativa al suddetto servizio, è di 22.500,00 oltre il costo dell’Iva.

Si tratta di due affidamenti diretti per i prossimi tre mesi alla medesime società già affidatarie del servizio nei mesi scorsi, e in proroga al contratto concluso da Azienda Citta Servizi Srl, nel rispetto della normativa vigente in materia, nelle more dell’espletamento della nuova gara e dell’approvazione del bilancio previsionale comunale, la cui approvazione è stata differita dal Governo centrale a luglio.

Per quanto riguarda il capitolo fondi, viene confermato anche il via libera da parte della giunta al prelevamento degli importi dal Fondo di Riserva ,Intanto però i due affidamenti diretti assumono carattere “in via d’urgenza sulla base degli importi dei costi di erogazione già preventivati o approvati, in attesa dell’approvazione del bilancio di previsione pluriennale 2021/2023 da parte del Consiglio Comunale, che prevede uno stanziamento adeguato a coprire tutti i servizi affidati o da affidare sia alla Società in house.

I servizi affidati ad Acs- si legge ancora nelle determine a firma del Comandante Arvonio e il Rup Paola Aufiero- rimangono nell’esclusiva e piena titolarità del Comune di Avellino potendo l’Amministrazione Comunale esercitare attività di vigilanza e controllo sulle prestazioni offerte dalla partecipata”.

Affidamenti diretti “caratterizzati da essenzialità e indifferibilità e l’interruzione dei medesimi, come verificato, comporta il mancato incasso e pertanto un danno erariale per l’Ente”. Sullo sfondo restano i forti dubbi dei consiglieri di opposizioni sugli iter procedurali adottati dall’amministrazione comunale. Mentre Dino Preziosi annuncia di voler segnalare la questione a Procura della Repubblica e Corte dei Conti, il collega Nicola Giordano è ancora in attesa di tutti gli atti, dopo aver protocollato a Palazzo di città regolare richiesta di accesso.

“Non mi stupisce tanto il fatto che il Comune utilizzi una pratica ormai consueta e che contesto da tempo, quella dell’affidamento diretto, quanto piuttosto che prima sconnessa il manager di Acs, e alla fine conferma il servizio di manutenzione e scassettamento dei parcometri agli stessi fornitori che erano in carica precedentemente. Tra l’altro lo fa verso il finire del mese di maggio, quando l’azienda partecipata aveva segnalato il problema già nell’ottobre 2020. Intanto per oltre un mese il Comune non ha incassato gli introiti dei parcheggi, e non a caso negli atti cita il danno erariale, così come da gennaio ad aprire dovremmo capire le fatture emesse in capo a chi andranno. Nel mezzo, a dicembre 2020, Comune e Acs stipulano il nuovo contratto di affidamento, chiaramente al ribasso per la società, ennesimo segnale di una società che sembra Festa per forza voglia portare in perdita”.