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Sono giorni tragici, il virus continua a seminare morte e dolore, tra le famiglie e le comunità irpine. Una lunga lista di vittime, anche ieri, dopo una domenica di ben sei morti. Ieri mattina la notizia della morte di tre pazienti nelle aree covid del Moscati di Avellino: un 73enne di Serino, ricoverato dal primo aprile nella terapia subintensiva del Covid Hospital; un 72enne di Avellino, ricoverato dal 18 marzo e in terapia intensiva dal 3 aprile; la sera precedente, non ce l’ha fatta una paziente novantenne di Avellino, ricoverata dal tre aprile: un 89enne di Gesualdo ricoverato al Frangipane di Ariano, e nello stesso ospedale arianese una 68enne di Brusciano.
E ancora, all’ospedale San Pio di Benevento è morto un uomo di 76 anni residente ad Avellino, mentre sono stati dimessi due pazienti nelle ultime 24 ore. Qui il numero dei ricoverati scende da 90 a 88. Ora una solo una persona è ricoverata nel padiglione Santa Teresa nelle ultime ore. Altrettanto dolorosa la giornata di domenica, con altre sei persone che se ne sono andate, sopraffatte dal virus. In poche ore, si sono verificati cinque decessi al Moscati ed uno al Frangipane.
Scende la soglia dell’età, tre di quelle vittime erano sotto i settant’anni. E’ questo il dato ancor più inquietante, che continua a confermare la forza del virus che non dà tregua, in taluni casi in cui possono preesistere anche altre patologie. Due di quelle vittime di domenica erano di Avellino, uno di Atripalda, e ancora Roccascerana e Taurasi. Non solo. Tra loro c’erano anche due mamme. di 59 e 66 anni.
Restano alti i ricoveri nelle aree Covid. Al Moscati ci sono 78 pazienti, di cui undici in terapia intensiva, trentuno nelle aree verde e gialle del Covid Hospital, otto nell’Unità operativa di Medicina d’urgenza, quattordini nell’Unità operativa di malattie infettive, sei nell’Unità operativa di giratria e otto nel plesso ospedaliero di Solofra. All’ospedale Frangipane di Ariano cala la pressione al reparto di terapia intensiva, anche per diretta conseguenza dei decessi: attualmente sono occupati tre posti su sette, ventiquattro pazienta sono ricoverati in Area covid, di cui 14 su sedici posti letto in Medicina e dieci su dieci posti letto in Sub intensiva, dieci su dodici posti letto sono occupati in Medcina Covid.
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