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MONTEMILETTO- Il virus fa un’altra giovane vittima, la seconda in pochi giorni e la quattordicesima in una settimana. Ancora un drammatico epilogo, quello che martedì sera ha portato al decesso di Gerardo Brogna, quarantottenne residente a Montemiletto, ricoverato nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda Moscati il 28 febbraio e trasferito per l’aggravarsi delle sue condizioni in Terapia Intensiva dal 5 marzo, cinque giorni dopo il suo arrivo in ospedale.
La vittima era molto conosciuta a Montemiletto, un vero dramma per la sua famiglia, Brogna era papà di tre bambini ed era uno stimato operaio della Flessofab di Montemiletto. Sbifgottita la comunità, che con quella del quarantottenne piange la quinta vittima a causa della pandemia.
A pezzi il sindaco del comune irpino, Massimiliano Minichiello che sui social ha voluto ricordare il quarantottenne postando una foto dei messaggi che si era scambiato mentre l’uomo era ricoverato e prima che le sue condizioni si aggravassero e lo portassero al decessoì: «Caro Gerardo, ti voglio salutare con gli ultimi messaggi scambiati nei primi giorni di terapia intensiva, in ospedale. Nonostante lo stato di difficoltà, non hai mai perso il solito umore, che ti ha sempre distinto. Purtroppo questa brutta partita, stavolta, non sei riuscito a vincerla. Che la terra ti sia lieve, grande amico di tutti».
Solo qualche giorno fa anche Montoro aveva dovuto registrate la morte di un quarantanovenne. Michele De Stefano, originario di Canale ma residente alla frazione Aterrana. A soli 49 anni,lo stimato imprenditore nel settore della logistica aveva perso la sua battaglia contro il virus.
Anche in quella occasione il primo cittadino del comune dove il giovane risiedeva, Girolamo Giaquinto, aveva espresso parole di cordoglio per la scomparsa dell’uomo: «Un giorno triste per la nostra comunità, una Pasqua veramente amara che si va ad aggiungere al dolore dei giorni scorsi, sono tante, troppe ormai le vittime.
Ai miei concittadini dico: siate uniti, è il momento di essere forti e resistere. Non ci resta che sperare che nel vaccino, lancio un appello alle autorità sanitarie. Bisogna velocizzare con la campagna vaccinale, prima che contiamo altri morti». La conferma che da giorni ormai sul fronte dei ricoveri in Terapia Intensiva al Moscati la soglia di età si è fatta sempre più bassa.
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