2 minuti per la lettura
VENEZUELA- Ucciso brutalmente all’interno dell’Istituto Barquisimeto, la scuola dove da anni insegnava, dai ladri che stavano portando via del materiale. E’ la prima ricostruzione del delitto di frate Luigi Manganiello, ritrovato senza vita nel giorno dell’Epifania da un vigilante. Un omicidio che scuote la chiesa in Venezuela, e in particolare la congregazione dei fratelli De La Salle e anche l’Irpinia. I genitori del religioso erano infatti partiti 50 anni fa da Montefusco, come tanti altri irpini, per trovare fortuna in Sudamerica.
Luigi Manganiello apparteneva alla congregazione lasalliana ed insegnante della scuola La Salle de Barquisimeto, stato di Lara. Il frate sarebbe stato ripetutamente colpito con un oggetto contundente alla testa, che avrebbe causato la sua morte.A quanto pare i ladri hanno preso un laptop e un raggio video. Proprio aver scoperto i malviventi che rapinavano la scuola sarebbe la causa della sua morte.
L’arma del delitto, almeno dalle prime voci riportate anche dai media locali, in particolare La Prensa de Lara, sarebbe un coperchio di uno dei pozzi della scuola, anche se non si sa se l’intenzione fosse quella di assassinarlo.
Il corpo è stato scoperto poco prima delle 9 del mattino da una delle guardie dell’istituto che era nel suo turno della giornata.Secondo * El Informador *, uno dei media statali di Lara, l’incidente è avvenuto all’interno dell’edificio dove opera la sezione dell’istruzione primaria del Collegio la Salle.
Sarà compito del CICPC indicare come si sono verificati gli eventi in cui ha perso la vita quest’uomo, che si è dato al servizio dell’educazione lasalliana. Saranno le indagini e l’esame autoptico a fare chiarezza su quanto è avvenuto all’interno dell’istituto scolastico dove frate Manganiello lavorava. E già ieri è stato eseguito sulla salma l’esame medico legale. Cordoglio anche in Irpinia per la morte del sacerdote, che aveva ancora qualche parente nella provincia di Avellino.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA