1 minuto per la lettura
Salerno – Sono 144 le persone denunciate, 41 gli scarichi abusivi individuati e 36 le aziende (o parti di esse) sequestrate negli ultimi 6 mesi dai carabinieri del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari impegnati in una attività di controlli, anche con l’aiuto di droni, contro l’abbandono di rifiuti e sversamenti illeciti nel bacino del fiume Sarno.
Nel corso di una prima fase di attività, erano state 48 le persone denunciate in stato di libertà e 26 gli scarichi abusivi individuati, 15, invece, le sanzioni amministrative elevate.
I carabinieri del Gruppo per la Tutela ambientale di Napoli con i dipendenti Nuclei operativi ecologici di Napoli e Salerno e dei Gruppi Carabinieri Forestali di Napoli, Avellino e Salerno, hanno proseguito nelle ulteriori verifiche di opifici industriali, insistenti nell’alto, medio e basso Sarno, procedendo a numerosi sequestri di aziende responsabili di illecito smaltimento di rifiuti e scarichi non autorizzati di acque reflue industriali, come accertato dai militari con la collaborazione tecnica di personale dell’Arpac, sotto il coordinamento delle Procure di Avellino, Nocera Inferiore e Torre Annunziata.
Nel corso degli ultimi 6 mesi, dalla fine del lockdown, i Carabinieri hanno controllato 264 attività produttive, denunciato 144 persone, individuato 41 scarichi abusivi; effettuato 36 sequestri tra aziende o parti di esse ed elevato 57 sanzioni amministrative per un importo pari a circa 225mila euro.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA