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AVELLINO- Dopo un tira e molla che dura da oltre cinque mesi, il Tar di Salerno mette la prima parola di chiarezza rispetto alla non idoneità di Campo Genova per lo svolgimento del mercato settimanale di Avellino. Contestualmente la Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo presieduta dal giudice Paolo Severini, boccia anche la precedente area, quella di Piazzale degli Irpini, carente del parere igienico-sanitario da parte dell’Asl, mentre per quanto riguarda Campo Genova, “Manca il Piano di Ripristino in capo al Comune di Avellino in relazione ad un’area che, fino a data recente, era parzialmente adibita ad isola ecologica con relativo stoccaggio di rifiuti e dalle indagini disposte dal Comune, commissionate ad una società privata, è risultata la presenza dell’elemento chimico del berillio in misura eccedente rispetto ai limiti”. Il ricorso, come noto, è quello presentato dal legale delle associazioni di categoria, l’avvocato Ciro Aquino, che già in prima istanza si era espresso sulla stessa linea, concedendo comunque ulteriori 20 giorni di tempo a Piazza del Popolo per indicare l’area che dovrà ospitare il mercato bisettimanale. Nell’attesa della prossima Camera di Consiglio fissata per il 17 giugno, il Giudice Severini chiede per Campo Genova «una verificazione, a cura dei Nas di Salerno, con eventuale ausilio dell’Arpac, volta ad accertare la presenza, o meno, di agenti inquinanti o tossici nei suoli di Campo Genova e che possano ostare, sotto il profilo ambientale, all’insediamento del Mercato Bisettimanale e la formulazione di chiarimenti, a cura del Comune di Avellino, circa l’avvenuta elaborazione o meno del Piano di Ripristino», mentre per Piazzale degli Irpini si chiede «la formulazione di chiarimenti a cura dell’Asl in merito all’idoneità dell’area sotto il profilo igienico sanitario per l’insediamento del Mercato Bisettimanale». Il Tar riteene anche necessario, “che sia garantita la ripresa dell’atti – vità mercatale nelle indefettibili condizioni di sicurezza, e che ciò avvenga con ogni consentita urgenza, onde evitare il perpetuarsi del pregiudizio, per i ricorrenti, derivante dall’attuale impossibilità di esercitare l’attività commerciale ed aggravato dalle difficoltà indotte dall’emergenza sanitaria da Covid”. Un punto sul quale batte lo stesso avvocato Aquino che, con i referenti dell’associazione Confesercenti- imprenditori irpini”, ieri mattina ha incontrato la stampa per annunciare le prossime mosse. “: Chi ha un’attività di commercio ambulante vive un lockdown cominciato a gennaiospiega il legale- Il danno è norme per i commercianti e per la città, per questo invito il Comune ad individuare una soluzione immediata. Da parte nostra ci sarà la richiesta di risarcimento danni e partiranno ulteriori diffide. Del resto- aggiunge Aquinol’Amministrazione ha sostenuto, sin dal primo giorno, di aver seguito le norme ma, secondo quanto afferma il Giudice, le cose non stanno proprio così sia per quanto riguarda il piano di ripristino di Campo Genova che per lo stesso Piazzale dello Stadio, che resta la nostra ipotesi principale per riprendere il mercato. Tar ha sottolineato l’assenza del nulla osta igienico-sanitario dell’Asl? Dovrebbero spiegarci perché”. A rincarare la dose, il direttore di Confesercenti Antonello Tarantino: “E’ grave che nessuno si sia accorto di questa mancanza. Per quanto riguarda Campo Genova attendiamo l’esito delle verifiche dei Nas, questo significa che il Sindaco ha interrotto un servizio senza avere, di fatto, un’area idonea dove destinarlo. Un punto sempre sottolineato dal consigliere comunale Dino Preziosi, che ringraziamo di essere intervenuto con varie diffide”. E il vicepresidente Giuseppe Innocente aggiunge: “Non ci sono vincitori, ha perso solo la città”, E se proprio si dovesse appurare che i nè Campo Genova nè l’area dello Stadio saranno ancora idonee, a questo punto le associazioni calano il jolly del mercato a Piazza Kennedy, area che risulterebbe capienti in virtù del numero ridotti di ambulanti che potranno svolgere la propria attività”. (SDC)

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