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I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino sono impegnati nell’intera provincia, con tutti i mezzi a loro disposizione, per verificare l’attuazione del decreto del Governo in materia del contenimento della diffusione del Coronavirus. Particolare attenzione è rivolta al fine di evitare assembramenti di persone nei locali pubblici e commerciali, che sono stati presi d’assalto principalmente per l’acquisto di provviste alimentari. In campo per vigilare sul decreto di estensione della zona rossa ci sono tutte le forze dell’ordine. Insieme ai militari dell’Arma anche la Polizia e la Polstrada, la Guardia di Finanza e le polizie locali dei comuni. Una vera e propria task force coordinata dalla Prefettura di Avellino. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 con le «Misure urgenti di contenimento del contagio» che da stamane è stato esteso a tutta l’Italia, prevede sanzioni in caso di mancato rispetto della distanza di un metro tra persone e per violazione delle limitazioni agli spostamenti e degli obblighi imposti a bar, ristoranti, negozi e centri commerciali. Chi non rispetta la distanza di almeno un metro tra le persone, chi si sposta senza valido motivo, e chi, insomma, viola la quarantena, prima di tutto rischia la salute, sua e degli altri, e poi con il suo comportamento può favorire il diffondere del coronavirus fino a mandare in tilt le strutture sanitarie già in emergenza Covid-19 a due settimane dalla scoperta in Italia. E poi rischia sanzioni che arrivano fino all’arresto. La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del Codice Penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità), con una pena prevista di arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino 206 euro, salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice Penale: delitti colposi contro la salute pubblica, che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica. E anche su tutto il territorio provinciale le forze dell’ordine sono al lavoro per far rispettare il decreto.
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