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MONTEFORTE IRPINO (AV)- Una nuvola di fumo e la paura per i residenti del palazzo. Ancora una serata di fiamme ai danno di un esercizio commerciale nell’hinterland avellinese. Stavolta a Monteforte Irpino, lungo la trafficatissima Via Nazonale, dove i vigili del Fuoco di Avellino, dopo la chiamata di soccorso partita proprio dai residenti della zona, subito dopo le ore 22:00 di venerdì , sono intervenuti in località Alvanella, per un incendio he ha interessato un esercizio commerciale del post. Si tratta di un negozio di detersivi e prodotti casalinghi «Il Genio del Pulito», gestito dal ventiseienne Francesco Improta. Il pronto intervento da parte dei caschi rossi del Comando Provinciale di Avellino ha permesso lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza della struttura finita nel mirino del tentativo di incebnd. Non ci sono state persone ferite, tranne un comprensibile spavento tra i residenti. I caschi rossi del comando provinciale, guidati da Luca Ponticelli, hanno isolato la zona e limitato i danni. I carabinieri della stazione di Monteforte Irpino e quelli del Nucleo Radiomobile della compagnia di Baiano, coordinati dal capitano Antonio Antonazzo Panico, hanno acquisito le immagini dei circuiti di video-sorveglianza. In quei video potrebbe esserci il primo tassello per ricomporre il mosaico e capire se, la figura da ricostruire, sia così articolata da inglobare anche i misteri che avvolgono due episodi simili avvenuti nell’hinterland avellinese. I militari dell’Arma hanno anche ascoltato il titolare dell’attività commerciale, che avrebbe escluso di aver subito minacce o tentativi di estorsione. La sua attività è aperta da circa due mes Le ipotesi da partye degli inquirenti, come avviene in questi casi restano tutte aperte. Ovviamente quella del racket non sarà esclusa. La circostanza inquietante è che arriva a meno di ventiquattro ore dal raid incendiario ai danni di un’altra attività commerciale, questa volta peròad Atripalda, dove nella notte tra mercoledì e giovedì ignoti hanno tentato di incendiare l’attività commerciale La Formaggeria di Via Gramsci. E qualche giorno prima invece le fiamme avevano distrutto l’altro negozio di prodotti caseari della zona, Fior di Bontà. Tre episodi che fanno tornare l’incubo del racket in Irpinia. Intanto nella mattinata di ieri si è recato sul posto anche il primo cittadino di Monteforte Irpino, Costantino Giordano, che ha ribadito come la comunità non cederà all’illegalità: «Ho appreso con grande sconcerto la notizia dell’incendio che ha interessato l’ingresso di un negozio sito in località Alvanella, a Monteforte Irpino. Mi sono recato sul luogo e ho portato la più sincera solidarietà mia e di tutta l’amministrazione comunale al titolare dell’attività. L’augurio è che le forze dell’ordine possano assicurare, quanto prima possibile, i colpevoli alla giustizia. La barbarie e la violenza non ci spaventano: lotteremo sempre per imporre il primato delle Istituzioni sull’illegalitá». Anche il segretario generale della Cgil Franco Fiordellisi è intervenuto sulle tre vicende: ««Cosa sta accadendo in Irpinia? Dopo l’operazione della Dda con gli arresti di una ventina di presunti esponenti del clan Partenio, la spirale di violenza non sembra arrestarsi». «La Cgil è estremamente preoccupata per questo rigurgito di atti dolosi, che negli ultimi giorni, uno dopo l’altro, sino verificati in provincia di Avellino. Esprimiamo, dunque, vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte e alle intere comunità di Atripalda, Monteforte e Calabritto».
«Dunque, ribadiamo la necessità di una maggiore prevenzione condotta attraverso una capillare presenza delle forze dell’ordine e con azioni investigative che sterilizzino preventivamente simili fenomeni diffusi dal Vallo di Lauro all’Alta Irpinia passando per il capoluogo e l’immediato hinterland».
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