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AVELLINO-  Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, con proprio provvedimento, ha autorizzato la concessione d’uso temporaneo alla società IrpiniAmbiente dell’area interna allo Stir di Avellino da adibire a stoccaggio provvisorio di ecoballe, prodotte esclusivamente nell’impianto di Pianodardine e stimate in numero di 3.000. La concessione è relativa a un periodo non superiore al fermo del Termovalorizzatore di Acerra e all’eventuale ulteriore tempo necessario allo smaltimento delle ecoballe di frazione secca tritovagliata. Nel provvedimento viene inoltre espresso parere favorevole alla realizzazione dei necessari lavori di manutenzione straordinaria della piazzola, previsti nel progetto predisposto dall’ufficio tecnico di IrpiniAmbiente ed inviato alla Provincia, che prevede una spesa complessiva di 354.394,34 euro. L’investimento sarà coperto da fondi della Regione Campania.    Un’emergenza esplosa nelle ultime settimane, ma che il numero uno di IrpiniAmbiente, Nicola Boccalone, sospettava da tempo. Non a caso, nel corso di un sopralluogo all’interno dello Stir dello scorso ottobre aveva inviato tutti a tenere l’attenzione alta e difendere gli impianti irpini, in vista di una nuova emergenza proveniente dal napoletano. Ad ogni modo Boccalone rassicura della  temporaneità dello stoccaggio allo Stir: “I numeri sono commisurati alle balle che produciamo ogni giorno ed estese ad un solo mese. La politica in questo momento sta facendo il suo ruolo fino in fondo con responsabilità, posto che il Presidente Biancardi da sempre e sensibile e attento al tema rifiuti”.
Lo Stir di Pianodardine da un anno circa era stato liberato da oltre 20mila ecoballe stoccate provvisoriamente a Pianodardine dal 2002. Si tratta dell’unico sito tra quelli campani ad aver smaltito interamente il carico di rifiuti. E se è vero che 3000 ecoballe sono un numero irrisorio, è altrettanto vero che potrebbero essere il segnale di una nuova penalizzazione per l’irpinia.

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