2 minuti per la lettura
Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino dell’Arma c’è sempre la lotta alla droga.
Nell’ambito di tali servizi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella hanno tratto in arresto due giovani di Chiusano San Domenico.
Qualche settimana fa, personale del citato reparto aveva già tratto in arresto, in flagranza di reato, un trentenne del luogo, sorpreso con più di un etto di cocaina, destinato verosimilmente al consumo tra i giovani chiusanesi. Di qui le successive indagini dei militari dell’Arma finalizzate ad identificare eventuali complici ed a delineare la rete degli acquirenti dello stupefacente.
Nell’ambito di tali servizi, nella serata di sabato, Carabinieri in abiti civili individuavano uno degli spacciatori, intento a riscuotere del denaro da due giovani. Iniziato dunque il pedinamento, si arrivava all’abitazione del suo complice dove veniva custodita la droga per lo spaccio: quindi, prelevato lo stupefacente, ritornava dai due giovani consumatori per la consegna.
Ritenuto giunto il momento di intervenire, i militari prontamente bloccavano sia lo spacciatore che i due ventenni, recuperando la sostanza stupefacente di tipo cocaina.
Documentata l’attività di spaccio, le operazioni proseguivano con la perquisizione a casa del correo: quest’ultimo, prima dell’arrivo dei Carabinieri, gettava nel lavandino circa 200 grammi di cocaina (questa la stima fatta dai Carabinieri), credendo così di potersi sottrarre alle proprie responsabilità. Quell’estremo tentativo di eludere le investigazioni, non riusciva in pieno visto che i militari recuperavano residui della citata sostanza anche smontando il sifone.
Nel corso dell’attività veniva altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro un bilancino di precisione, materiale necessario per il confezionamento delle dosi nonché 1.100 euro in banconote di piccolo taglio, presunto provento dell’attività di spaccio.
Ma l’attività dei Carabinieri non terminava accertando l’attività di spaccio: le operazioni di ricerca permettevano di sequestrare altresì una carabina ad aria compressa potenziata e completa di mirino telescopico, una katana, stelle ninja, coltelli a serramanico, coltelli da lancio, machete, pugnali tattici, bossoli e ogive di munizionamento da guerra.
Alla luce delle evidenze emerse, i due pregiudicati, entrambi trentenni, venivano tratti in arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, in quanto ritenuti responsabili dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio nonché illecita detenzione di armi.
Per i due giovani acquirenti scattava la segnalazione alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA