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Con l’approssimarsi delle feste di fine anno si verifica il maggior numero di incidenti, talvolta mortali, provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio anche illegali.

Per contenere il numero di vittime di questo tipo di incidenti, ogni anno l’Arma dei Carabinieri promuove una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, ma non solo.

L’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista. L’uso invece di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori. L’attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale di arti, dell’udito e della vista. In varie operazioni di sequestro l’involucro di questi fuochi illegali è risultato essere di plastica e ciò ne fa aumentare ancor più il pericolo, per la frammentazione di schegge non rilevabili ai raggi x, che ne equiparano gli effetti ad una bomba da guerra. Inoltre un rischio maggiore deriva dall’uso di “botti”, prodotti prevalentemente in oriente, venduti a basso costo e senza etichette, che spesso manifestano un’esplosione anticipata o addirittura lo scoppio della batteria senza far partire un solo colpo.

Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Avellino nel settore della produzione e vendita di fuochi pirotecnici, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano ed in particolare della Stazione di Dentecane hanno intercettato in Venticano un furgone con a bordo due uomini. Nel corso del controllo i militari si insospettivano per l’apparente ed inspiegato nervosismo dei due soggetti, entrambi provenienti dalla limitrofa provincia sannita. L’idea di “averci visto giusto” trovava conferma nella perquisizione che i militari operanti decidevano senza indugio di eseguire: infatti sul veicolo si rinvenivano circa 500 chili di materiale pirotecnico di genere proibito, verosimilmente destinato alla vendita in occasione delle prossime festività.

Per il 45enne ed il 65enne, che non erano in grado di fornire alcuna documentazione relativa alla provenienza né, tantomeno, al trasporto di tale merce, scattava la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento in quanto ritenuti responsabili dei reati di ricettazione, commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti nonché trasporto di materiale esplodente senza licenza.

I fuochi pirotecnici, per un valore di oltre 60mila euro, rientranti nelle categorie III e IV poiché altamente pericolosi con assoluto divieto di vendita, sono stati sottoposti a sequestro.

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