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I Carabinieri della Compagnia di Baiano, nello specifico i militari della Stazione di Montoro Inferiore, al termine di una consistente attività d’indagine hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 66enne, proveniente dall’hinterland Salernitano, ritenuto responsabile dei reati di truffa e sostituzione di persona.

L’uomo, rivelatosi in seguito un truffatore seriale, trasferitosi per circa un anno in Montoro, come da suo “modus operandi” aveva intessuto un rapporto di amicizia con alcuni vicini di casa, in particolare con due fratelli, presentandosi ad essi sotto falso nome ed in qualità di geometra titolare di una ditta edile convenzionata con l’ANAS.

Il malfattore, approfittando dello stato di necessità, prospettava ai due giovani un’opportunità di lavoro in qualità di operai presso la propria ditta, previo superamento di alcuni corsi di formazione, per la cui frequentazione e relative incombenze burocratiche, gli stessi dovevano anticipargli la somma contante di 600 euro.

Ovviamente il soggetto, incassato i soldi, non ottemperava alle sue promesse.

I due fratelli, ignari del raggiro ma insospettitisi di quanto si stava verificando, decidevano di fare qualche accertamento sul quel presunto “benefattore”. E solo dopo qualche settimana, quando comunque il 66enne si era già trasferito da Montoro senza lasciar traccia, venivano a conoscenza del raggiro messo in atto da quel sedicente geometra che per truffarli aveva sfruttato la fiducia e l’amicizia, ingannandoli con la promessa del posto di lavoro preso la sua ditta fantasma.

Ricevuta la denuncia, i militari avviavano tempestivamente le indagini al fine di dare un volto al responsabile e, contestualmente, fornire risposta all’accorata richiesta di giustizia che avevano raccolto.

Sviluppando tutte le informazioni acquisite, ivi compresi quei dettagli apparentemente poco significativi i militari della Stazione di Montoro Inferiore sono riusciti a restringere il campo delle ricerche fino ad arrivare ad accertare la vera identità dell’uomo che è stato deferito alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.

 

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