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Sono 2048 i migranti ospitati sul territorio della provincia di Avellino. Lo chiarisce il Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, a margine del vertice tenutosi questa mattina a Palazzo di governo con il sindaco di Ariano, Domenico Gambacorta, allarmato per il numero crescenti di richiedenti asilo spediti in un Comune già “saturo”.

“Il vero picco- ha detto il prefetto- è stato raggiungo tre giorni da quando il numero si stabiliva a 2200. A peggiorare la situazione negli ultimi tempi, è stato il forte afflusso dei migranti nel mese di agosto. L’incontro di questa mattina è stato chiesto dal sindaco di Ariano preoccupato per l’affluenza di profughi che ha riguardato anche il centro abitato di quel Comune. Dai 160 di agosto, siamo riusciti a ridurre il numero a 95 e l’incontro id oggi è stato utile per definire gli ulteriori passaggi da compiere”.
Al tavolo era presente anche l’Asl che si è detta favorevole e verificare i requisiti di tutte le strutture che ospitano migranti, di concerto con le varie amministrazioni comunale.
Si è inoltre stabilito di evitare che che il numero di presenze nei Comuni superi la quota del 5×1000 prevista a livello centrale.
Da parte del prefetto anche il monito alle amministrazioni ad essere più partecipi e attive rispetto alla presenza di un fenomeno che non può essere ignorato e, soprattutto, ad individuare struttura idonei.
Sessa si riferisce anche al Comune di Avellino che, al netto del numero irrisorio di migranti che vorrebbe ospitare (solo 30) ha proposto una struttura, il Convento San Generoso, che non si mostra nemmeno adeguata alla causa.

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