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Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

Nell’ambito di tali servizi, i militari della Stazione di Calabritto hanno deferito all’Autorità Giudiziaria due persone ritenute responsabili di furto di acqua dalla rete idrica comunale.

L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa. Il Comune concessionario del servizio pubblico aveva segnalato alcune anomalie ed i Carabinieri hanno immediatamente predisposto dei servizi, per accertare l’indebito consumo di acqua.

Per rimediare agli eccessivi consumi, due persone di Calabritto, di 41 e 47 anni, proprietari di un fondo agricolo, aveva trovato il modo per “risparmiare” sulla bolletta dell’acqua, allacciandoci abusivamente sulla condotta idrica comunale: mai fatta nessuna richiesta, mai ottenuta alcuna autorizzazione e mai pagato il relativo canone ed i consumi dell’acqua utilizzata principalmente per irrigare i propri campi.

Il sopralluogo eseguito sul posto permetteva di individuare il punto ove era stato effettuato l’allaccio abusivo: evidente era il rattoppo in cemento apposto al piazzale per coprire le tubature manomesse.

L’allaccio illegale avrebbe fruttato alle due persone un migliaio di euro, atteso che da anni utilizzavano abusivamente le acque comunali destinate all’uso civico.

Alla luce delle evidenze raccolte, per i due scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato.

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